NBA, i risultati di oggi: Lakers ko contro super Morant, Bucks 15 in fila con Giannis
Ja Morant segna 28 dei suoi 39 punti nel solo terzo quarto e firma una tripla doppia con cui travolge i Lakers privi di LeBron James. Giannis Antetokounmpo torna e guida i Bucks alla 15^ vittoria consecutiva prendendosi il primo posto a Est. Sconfitte pesanti per i Mavs di Doncic e Irving (ko in casa con Indiana) e i Clippers (battuti da Minnesota), mentre Golden State rimonta da -23 con Portland. San Antonio torna a vincere dopo 16 sconfitte in fila contro i Jazz di Fontecchio
ATLANTA HAWKS-WASHINGTON WIZARDS 115-119 | Quin Snyder torna in panchina 10 mesi dopo l’ultima volta con gli Utah Jazz, ma l’esordio è perdente in quel di Atlanta, beffato in volata dagli Wizards, con Trae Young respinto con perdite per ben tre volte negli ultimi 150 secondi di gara - stoppato dalla difesa di Washington, costringendo l’ex All-Star degli Hawks a un misero 1/8 al tiro dal campo nell’ultima frazione dopo un’ottima prima mezz’ora di gara
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I numeri complessivi della partita di Trae Young, nonostante qualche errore di troppo, restano convincenti: 31 punti, 2/6 dall’arco e 7 assist in 34 minuti sul parquet, leader di un quintetto tutto in doppia cifra in cui Dejounte Murray aggiunge 15 punti, mentre sono 13 con 15 rimbalzi quelli di Clint Capela. Saranno tanti i dettagli a cui coach Snyder dovrà dunque mettere mano per provare a cambiare l’inerzia di una squadra che al momento viaggia con il 50% esatto di record (31-31) a 40 giorni dal termine della regular season
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Il miglior realizzatore in casa Wizards invece è Bradley Beal che ne mette 37 (confermando l’ottima vena realizzativa a febbraio dopo tre mesi di difficoltà) con 17/30 dal campo, autore anche del canestro della staffa che vale il +4 a 35 secondi dalla sirena. Ottimo impatto anche per Kyle Kuzma, sempre più secondo violino ogni volta che Kristaps Porzingis non c’è: per l’ex Lakers 28 punti con un paio di triple a bersaglio e la palla recuperata che sul 110-111 cambia definitivamente l’inerzia della sfida
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BROOKLYN NETS-MILWAUKEE BUCKS 104-118 | I Bucks chiudono un mese di febbraio perfetto con 10 vittorie su 10, portando a 15 la loro striscia di successi e prendendosi di forza il primo posto a Est. Merito soprattutto della difesa, che tiene i Nets a soli 42 punti nella ripresa infliggendo loro la settima sconfitta nelle ultime nove gare, nonostante i 31 punti di Mikal Bridges e i 26 di Spencer Dinwiddie. Un altro motivo per sorridere? È tornato Giannis Antetokounmpo, ed è tornato subito ad alto livello
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Dopo aver saltato la partita contro Phoenix per un problema al quadricipite, il due volte MVP ricomincia da dove aveva lasciato realizzando una prestazione da 33 punti e 15 rimbalzi, anche se il parziale di 18-7 che cambia la partita nel terzo quarto arriva dopo il suo ritorno in panchina a seguito del suo quarto fallo. A spingere gli ospiti sono anche i 18 punti di Khris Middleton, i 14 di Jrue Holiday e i 13 con 10 rimbalzi di Brook Lopez
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TORONTO RAPTORS-CHICAGO BULLS 104-98 | Ottava vittoria nelle ultime 10 gare per i Raptors che si aggrappano ai 20 punti di Pascal Siakam e ai 19 di Gary Trent Jr. per sbarazzarsi dei Bulls che continuano a fare una fatica bestiale a trovare la chimica giusta (53 punti complessivi del trio Vucevic-LaVine-DeRozan e davvero poco altro), battuti ancora una volta in trasferta dove Chicago quest’anno non è mai riuscita a imporsi con continuità. Decisive le 20 palle perse degli ospiti che hanno portato a 21 punti per Toronto
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MEMPHIS GRIZZLIES-LOS ANGELES LAKERS 121-109 | La prima partita senza LeBron James non sorride ai Lakers, che reggono per un tempo andando all’intervallo avanti di tre lunghezze ma vengono travolti da un terzo quarto da 47 punti dei padroni di casa, sospinti da un clamoroso Ja Morant. Ai gialloviola non bastano i 28 punti con 19 rimbalzi di Anthony Davis, i 21 di Lonnie Walker e i 17 di Austin Reaves, pagando a carissimo prezzo le 26 palle perse che portano a 41 punti degli avversari
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Ja Morant gioca un primo tempo sottotono da appena 3/14 al tiro e appena 6 punti, ma detona prepotentemente nel terzo quarto durante il quale sbaglia appena due dei 12 tiri tentati e realizza 28 dei suoi 39 punti finali. A questi aggiunge anche 10 rimbalzi e 10 assist per una sensazionale tripla doppia, a cui si uniscono i 18 punti e 11 rimbalzi di Xavier Tillman e i 16 a testa di Desmond Bane e Jaren Jackson Jr. per la 26^ vittoria interna stagionale – solo Denver fa meglio in tutta la NBA
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HOUSTON ROCKETS-DENVER NUGGETS 112-133 | Tutto troppo facile per Denver nel superare senza affanno i Rockets, segnando 74 punti nel solo primo tempo e amministrando poi nella ripresa in un match mai in discussione. Continua la pessima stagione dei texani, giunti alla 10^ sconfitta in fila, concedendo oltre il 57% dal campo agli avversari e non riuscendo ad andare oltre i 17 punti a testa di Jalen Green e Tari Eason con 7/10 al tiro (forse l’unica nota positiva insieme a Alperen Sengun della stagione di Houston)
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Altra serata storica per Nikola Jokic, che continua la sua cavalcata da MVP mettendo a referto la 24^ tripla doppia della sua stagione (la 15^ nelle ultime 20 partite): soprattutto, per il centro serbo, è la n°100 in carriera, con Denver che ha vinto le ultime 28 partite in fila in cui Jokic ha raccolto cifre del genere. Alla sirena finale questa volta sono 14 punti, 11 rimbalzi e 10 assist, molti dei quali utili ad armare la mano di un Jamal Murray da 32 punti. I Nuggets restano in testa alla Western Conference
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OKC THUNDER-SACRAMENTO KINGS 117-123 | Quarta vittoria in fila per i Kings e quarto ko in fila per i Thunder, che avevano già perso contro i californiani tre giorni fa. Questa volta alla sfida mancano sia Gilgeous-Alexander (strappo addominale) che Fox (polso), ma Sacramento piazza un parziale di 12-2 che chiude definitivamente i conti nel quarto periodo. A guidare un quintetto tutto in doppia cifra sono i 29 di Harrison Barnes insieme ai 22+13+9 di Domantas Sabonis, mentre ai padroni di casa non bastano i 27 di Jalen Williams
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DALLAS MAVERICKS-INDIANA PACERS 122-124 | Niente regalo per il compleanno per Luka Doncic, beffato da Indiana negli ultimi 120 secondi di gara, con Dallas incapace di trovare continuità di risultati da quanto Kyrie Irving è sbarcato in Texas (1-4 il record): i canestri decisivi (così come un paio di stoppate) portano la firma di Myles Turner, mentre l’All-Star appena sbarcato ai Maverics - autore di 16 punti con nove assist - non trova mai il fondo della retina da lontano e sbaglia sulla sirena la tripla della potenziale vittoria
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Un tiro che fino a un paio di settimane fa avrebbe preso certamente Luka Doncic, che festeggia i suoi 24 anni con una prestazione da 39 punti, otto rimbalzi e sei assist (quasi nella media per un talento fuori scala come lui), tirando 14/25 dal campo e provando a mettere in ritmo anche un Reggie Bullock da 14 punti e quattro triple, mentre dalla panchina Tim Hardaway Jr. porta lo stesso contributo dall’arco raccogliendo un bottino di 16 punti e quattro rimbalzi
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Fa festa quindi coach Carlisle, il grande ex di giornata che sta sorprendendo in positivo anche sulla panchina dei Pacers - tutto grazie all’All-Star pescato da Kings lo scorso anno: Tyrese Haliburton raccoglie 32 punti e sette rimbalzi, mentre sotto canestro Myles Turner ne aggiunge 24 con 10/13 dal campo con Jordan Nwora che ne mette 16 riuscendo a colpire a ripetizione dal perimetro. Indiana riavvicina così la zona play-in, distante soltanto due partite
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UTAH JAZZ-SAN ANTONIO SPURS 94-102 | Dopo 16 sconfitte consecutive, finalmente gli Spurs ritrovano la vittoria “vendicando” la sconfitta di tre giorni fa sempre in casa dei Jazz. Per la prima volta in stagione i texani vincono una gara in cui avevano cominciato sotto nel punteggio a inizio quarto periodo (42 sconfitte in stagione in questa situazione) grazie ai 25 punti di Keldon Johnson e i 19 di Doug McDermott, rendendo inutili i 28 di Lauri Markkanen. Simone Fontecchio gioca quasi 20 minuti ma chiude con 0/7 al tiro (5 errori da tre), 2 assist e 3 palle perse
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GOLDEN STATE WARRIORS-PORTLAND TRAIL BLAZERS 123-105 | Partita a dir poco dai due volti quella tra Blazers e Warriors: nel primo tempo gli ospiti dominano toccando anche il +23, ma nel terzo quarto periodo i padroni di casa rimontano tutto lo svantaggio e travolgono gli avversari con una frazione da 39-17, aumentando il vantaggio nel quarto periodo fino al +18 finale. Damian Lillard segna “solo” 25 punti dopo i 71 di due giorni fa, ma a decidere il match sono i 29 di Jordan Poole, i 23 di Klay Thompson e i 21 di Donte DiVincenzo
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L.A. CLIPPERS-MINNESOTA TIMBERWOLVES 101-108 | Vittoria importante per i T’Wolves, che interrompono una striscia di tre sconfitte in fila vincendo contro una diretta concorrente a Ovest. I Clippers toccano anche il +13 nel primo quarto con 25 punti di Paul George e 23 di Kawhi Leonard, ma nella ripresa i T’Wolves restano sempre avanti grazie ai 20 di Jaden McDaniels, i 18 di Anthony Edwards e le giocate decisive di Kyle Anderson (12+10), oltre alla difesa guidata da Rudy Gobert (16 punti e 7 rimbalzi)
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Questa la situazione nelle due conference a poco più di un mese dalla fine della regular season
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