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NBA, Flavio Tranquillo su Ja Morant: "Tanta ipocrisia: che piaccia o no, è un role model"

NBA
©Getty

Alla voce di Sky Sport piace poco il processo di "pentimento" e "redenzione" che sembra attendere la superstar dei Grizzlies. "Non posso non rilevare un certo grado di ipocrisia: difficile pensare che i Grizzlies non sapessero certe abitudini di Morant"

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Nel consueto appuntamento del lunedì a "Basket Room Daily", Flavio Tranquillo è tornato sul caso Morant, analizzando il complesso momento della superstar dei Grizzlies e le conseguenze di quanto successo. "Non è il caso di avventurarsi in giudizi di impronta giuridica o morale: la prospettiva da cui i Memphis Grizzlies stanno guardando a quanto sta succedendo è quella del business. Su Ja Morant è stato fatto un investimento pesante (fino a 231 milioni di dollari, l'ammontare del suo contratto), ma non posso non rilevare un grado di ipocrisia", dice Tranquillo. "Folle pensare che i Grizzlies e la NBA non sapessero che problemi di un certo tipo rispetto alle abitudini di Morant già esistevano. Ma l'idea, ora, di farne una questione quasi 'religiosa' - dal pentimento alla redenzione del giocatore tramite un processo messianico - mi piace davvero poco e vorrei che fosse evitata".

Tranquillo poi affronta anche il tema della responsabilità verso i più giovani dei campioni sportivi: "La forza di essere un esempio di questi ragazzi oggi è totale, che piaccia o meno - a loro o a noi. Sono dei role-model, anche se questo non deve assolutamente comportare la costruzione di simulacri di role-model quando tali non sono. Purtroppo o per fortuna, però, questi campioni oggi role-model sono e role-model rimangono - anche quando l'esempio che danno non è positivo". 

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