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NBA, Michael Jordan sta trattando la vendita degli Charlotte Hornets

NBA
©Getty

Molto presto Michael Jordan potrebbe non essere più il proprietario degli Charlotte Hornets. Secondo quanto riportato da ESPN, MJ è in trattativa per cedere la sua quota di maggioranza all’interno della franchigia, nella quale rimarrebbe con un ruolo minore lasciando le redini a Gabe Plotkin e Rich Schnall come co-governatori della squadra

La notizia era nell’aria da un po’ di tempo, ma ora ci sono anche i nomi: Michael Jordan è in trattativa per cedere la sua quota di maggioranza degli Charlotte Hornets, lasciando così il suo ruolo di proprietario della franchigia del North Carolina. Secondo quanto riportato da ESPN e The Athletic il sei volte campione NBA starebbe trattando la cessione della maggior parte delle sue quote a Gabe Plotkin, già socio di minoranza degli Hornets a cui erano state cedute quote significative nel 2020, e Rick Schnall, anche lui all’interno della proprietà degli Atlanta Hawks con un ruolo minoritario. Sarebbero loro due come co-governatori a gestire la franchigia, mentre MJ manterrebbe una quota minoritaria all’interno dell’organigramma ma disimpegnandosi dall’impegno in prima persona alla guida della franchigia. L’accordo, secondo quanto scritto, non è da considerarsi imminente, ma la trattativa è già avviata per portare a conclusione la cessione. Non sono state fatte speculazioni sulla cifra che potrà intascare Jordan, ma sarà certamente di svariate volte più alta rispetto a quella che ha pagato per prendere la squadra.

La carriera di Michael Jordan come proprietario

Jordan era diventato proprietario della franchigia nel 2010 pagando 275 milioni di dollari per acquisirne la maggioranza, cominciando così una nuova fase della sua carriera dopo quella da giocatore conclusa nel 2003. Nei suoi 13 anni alla guida della franchigia del North Carolina però non ha decisamente avuto lo stesso successo che ha avuto in campo, anzi: gli Hornets non si sono mai imposti come una squadra di alto livello, arrivando ai playoff solamente in tre occasioni nel 2010, nel 2014 e nel 2016, venendo tutte le volte eliminati al primo turno dagli Orlando Magic (4-0 a pochi mesi dall'entrata in carica di MJ) e successivamente dai Miami Heat (4-0 la prima volta, 4-3 la seconda). Per il resto ci sono state più che altro delusioni, a partire dalla terribile annata 2011-12 (7 vittorie e 59 sconfitte per una percentuale di successi del 10.6%, la più bassa di sempre) e decisioni sbagliate in sede di Draft, dove neanche un talento come LaMelo Ball (unico All-Star dell’era Jordan insieme a Kemba Walker) è riuscito a risollevare la franchigia. La notizia della possibile cessione circolava da diverso tempo, anche se molti pensavano che MJ volesse attendere l’esito della Lottery del Draft prima di prendere una decisione — dato che, se la fortuna dovesse sorridere agli Hornets regalando loro Victor Wembanyama, la situazione potrebbe cambiare drasticamente sia in termini sportivi che, soprattutto, economici.

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