Dopo la vittoria contro Orlando (la sesta nelle undici gare disputate senza LeBron James), il capo allenatore gialloviola tranquillizza i tifosi e dà una prima indicazione sui tempi di recupero del n°6. Decisivi, per sapere la data esatta del ritorno, la visita di controllo a cui James si sottoporrà nella giornata di giovedì
Le voci continuano a susseguirsi, tra notizie allarmanti ("Non è neppure vicino al rientro") e frasi sibilline che lasciano sperare ("Dico solo che i medici tedeschi sono fantastici", le recenti parole di Schroder). Di certo c'è solo che nella notte - nella vittoria dei suoi Lakers contro Orlando - LeBron James ha saltato l'undicesima partita consecutiva da quando si è infortunato al piede destro, nella gara del 26 febbraio a Dallas. Tre settimane - la prognosi iniziale per avere un aggiornamento sulle sue condizioni - sono trascorse, e l'update arriva proprio dalla voce del capo allenatore dei Lakers Darvin Ham. "Ci aspettiamo di riaccoglierlo in campo prima della fine della stagione", ha fatto sapere. Giovedì il giocatore dovrebbe sottoporre il piede a ulteriori esami da parte dello staff medico gialloviola: solo allora una data più precisa per il ritorno in campo potrebbe emergere, ma le parole dell'allenatore dei Lakers lasciano ben sperare. "La sua assenza ci ha reso consapevoli di avere tante altre armi in faretra - ha filosofeggiato Ham - con giocatori che tanto in attacco che in difesa sanno darci quello di cui abbiamo bisogno per inseguire il nostro obiettivo. Quando tornerà LeBron non faremo che aggiungere il suo contributo al potenziale della nostra squadra".
Una squadra, va riconosciuto, capace per il momento di collezionare più vittorie (6) che sconfitte (5) in assenza del proprio leader e che in questo periodo ha visto ben 5 giocatori diversi segnare almeno 24 punti. Ma che, ciò nonostante, ha bisogno del ritorno di LeBron se vuol pensare di poter non solo centrare l'obiettivo postseason ma di recitare da protagonista e non da semplice comparsa.