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NBA, il super mese di marzo di Simone Fontecchio analizzato a Basket Room. VIDEO

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Dall'8 febbraio in poi Simone Fontecchio è sempre sceso in campo per gli Utah Jazz, ma è da quando è cominciato il mese di marzo che il suo rendimento è salito di livello. Nell’ultimo mese sono quattro le prestazioni in doppia cifra con il picco dei 23 punti realizzati contro Miami, tirando con alte percentuali dalla lunga distanza: Alessandro Mamoli e Matteo Soragna analizzano il suo marzo a Basket Room (in onda dal lunedì al venerdì alle 16.15 su Sky Sport 24)

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La prima stagione in NBA di Simone Fontecchio ha un momento di svolta: l’8 febbraio. Dopo i mesi di dicembre e gennaio passati soprattutto in panchina — complice anche un infortunio alla caviglia dopo la sua miglior gara stagionale, i 18 punti con canestro della vittoria contro i Golden State Warriors il 7 dicembre —, dall’8 febbraio in poi l’azzurro è sempre sceso in campo nella rotazione di coach Will Hardy, e solo in un’occasione con meno di 12 minuti a disposizione. Fontecchio ci ha messo un po’ a "prendere le misure", viaggiando a 4.5 punti di media con il 13% dall’arco nel mese di febbraio, ma da quando è cominciato il mese di marzo la musica è cambiata — e parecchio. Come analizzato nell’ultima puntata di Basket Room (in onda dal lunedì al venerdì alle 16.15 su Sky Sport 24 e in replica su Sky Sport NBA) da Alessandro Mamoli e Matteo Soragna, nel mese di marzo Fontecchio viaggia in doppia cifra abbondante di media con 12 punti a partita, frutto di un ottimo 42.6% da tre punti su quasi 6 tentativi a gara.

Il segreto della "resistenza" Jazz: il rendimento dei rookie

Un rendimento che gli ha garantito 23 minuti di media da parte di coach Hardy, che in due occasioni lo ha anche schierato in quintetto base complice le assenze di titolari come Lauri Markkanen, Jordan Clarkson e Collin Sexton. Il segreto per resistere in NBA è però farsi trovare pronti quando chiamati in causa e Fontecchio sta rispondendo alla grande, realizzando anche il suo massimo in carriera da 23 punti contro Miami (5/11 dall’arco) per una squadra che, a dispetto delle assenze, ha vinto quattro delle ultime cinque partite e continua a rimanere in corsa per un posto al torneo play-in. Oltre a Fontecchio, a ben figurare in quest’ultimo periodo sono gli altri due rookie della squadra, vale a dire Walker Kessler (già ora uno dei migliori stoppatori della NBA) e Ochai Agbaji, sempre in campo da quando è cominciato il 2023 e autore di 27 punti nell’ultima vittoria sui Sacramento Kings. In questo modo anche dopo le cessioni di Conley, Beasley e Vanderbilt alla deadline i Jazz sono rimasti competitivi, giocandosi un posto alla post-season fino all’ultimo.

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