Dopo 16 stagioni e un primo ritiro nel 2021 a causa di problemi di aritmia poi risolti con un intervento al cuore, LaMarcus Aldridge ha annunciato via social che smetterà di giocare a pallacanestro: "Si può avere soltanto un grande ed emozionante ritiro in carriera, io il mio l'ho già avuto"
LaMarcus Aldridge ha annunciato per la seconda volta in carriera il ritiro, ma in questa occasione sembra intenzionato a fare sul serio: lo ha spiegato su Twitter, prendendo spunto dalle parole di Tom Brady, sottolineando come di grande ed emozionanti ritiri puoi concedertene uno soltanto in carriera (a meno che non ti chiami Michael Jordan, ma quella è una storia diversa). “Sono felice di tutti i ricordi che mi lascio alle spalle, la famiglia e gli amici che ho conosciuto nel corso della mia carriera. È stato un viaggio pazzesco di cui mi sono goduto letteralmente ogni istante”. Aldridge il suo lo ha già avuto, quando nel 2021 - all’epoca in forze ai Brooklyn Nets - aveva avuto gravi problemi di aritmia che lo costrinsero in maniera frettolosa a valutare di abbandonare il basket professionistico. Un fastidio che il veterano ex Blazers è poi riuscito a risolvere grazie a un intervento per poi tornare a giocare sempre ai Nets con cui è sceso altre 47 volte - senza riuscire a incidere come sperato. Sette volte All-Star, Aldridge chiude così a 19.1 punti e 8.1 rimbalzi di media in carriera: da scelta n°2 al Draft 2006 (dietro Andrea Bargnani) ha giocato prima a Portland e poi a San Antonio, non riuscendo però a raggiungere il grande obiettivo che manca alla sua grande cavalcata: il titolo NBA.