Belare è il verso delle capre (o delle pecore). Ma capra, in inglese, si traduce con "goat", che usato in maiuscolo (GOAT) è anche l'acronimo per "Greatest Of All Time", il titolo assegnato al migliore di sempre. Si spiega così la strana esultanza inventata dai compagni di LeBron nello spogliatoio dei Lakers
Lakers impegnati in una delle gare più importanti di questa stagione (proprio come la prossima, contro i Clippers) e LeBron James che - non è una novità - ha risposto presente. Dopo che i gialloviola si sono fatti trascinare da uno stupendo Anthony Davis nelle ultime tre gare (38, ancora 38 e poi 40 punti sul campo di Chicago, Minnesota e Houston), contro i Jazz è stato il miglior marcatore nella storia della lega a prendere in mano i destini della sua squadra. Una prestazione da 37 punti, 6 assist e 5 rimbalzi ma soprattutto la sua firma in calce a nove degli undici punti segnati dai Lakers nel tempo supplementare, necessario per aver la meglio di Utah. E così nel dopo partita un'abitudine che poco alla volta stava iniziando a diffondersi all'interno dello spogliatoio gialloviola è esplosa definitivamente: nel momento in cui James riceve i giornalisti per le dichiarazioni post-partita, i compagni in coro iniziano a belare, il verso tipico delle capre, alle sue spalle.
Il motivo? Semplice (e divertente): il termine capra in inglese si traduce con "goat" che è però anche l'acronimo di "Greatest Of All Time", il migliore di sempre. E i compagni di LeBron non perdono occasione di ricordarlo a tutti.