La stella dei Nets avrebbe potuto riposare come altri big nell'ultima partita di regular season (contro i Sixers), ma è sceso comunque in campo per un motivo preciso: tenere aperta la sua striscia di 392 partite giocate consecutive, la più lunga tra i giocatori in attività. Bridges ha commesso fallo dopo 4 secondi venendo subito sostituito, arrivando così a 83 partite in stagione (una in più del 'normale' a causa della trade che lo ha portato da Phoenix a Brooklyn)
Appena dopo la palla a due tra Nets e Sixers Mikal Bridges ha interrotto il gioco commettendo fallo e venendo subito sostituito. 4 secondi totali sul parquet, sufficienti ad allungare a 392 la striscia di partite consecutive (la più lunga attiva) per il giocatore passato a metà stagione da Phoenix a Brooklyn, all'interno della trade che ha portato Kevin Durant in Arizona. Al momento dello scambio i Suns avevano giocato più partite dei Nets, circostanza che gli ha consentito di arrivare a 83 partite in stagione, una in più rispetto al calendario 'normale' di una squadra. Ma non si tratta di un record. Il giocatore che ha disputato più partite in una singola stagione è infatti Walt Bellamy, che nel 1968/69 - passando dai Knicks a Detroit - ne giocò addirittura 88. Il record inavvicinabile delle partite giocate consecutivamente è invece detenuto dal mitico A.C. Green, che tra il 1986 e il 2001 ne giocò 1.192.