Si scaldano gli animi nel primo tempo della sfida decisiva nella corsa play-in tra Pelicans e T’Wolves: durante un timeout Rudy Gobert, discutendo con il compagno di squadra Kyle Anderson che lamentava dei problemi a causa di un blocco portato male, è andato allo scontro tirando un pugno verso di lui e poi allontanato dal campo da Minnesota che ha proseguito la partita (poi vinta) senza il centro francese
Una scena paradossale, difficile da spiegare e commentare: Rudy Gobert è andato allo scontro diretto con Kyle Anderson, suo compagno di squadra a Minneapolis, nel corso di un timeout nel secondo quarto, arrivando a tirare un pugno contro di lui prima di essere scortato nello spogliatoio e allontanato dal resto del gruppo - spedito “a casa” nel momento decisivo della regular season, in una partita poi vinta da Anthony Edwards e compagni senza il suo contributo (e con il pubblico festante che non è parso disperarsi per la sua assenza sul parquet). Dalle immagini riviste poi a replay, sembra che Gobert sia andato allo scontro anche con coach Finch (colpito in maniera meno evidente, ma altrettanto dura) - aggravando se possibile una situazione già complicata da gestire con il play-in alle porte e la sfida ai Lakers da giocare nelle prossime 48 ore. “Il suo comportamento è stato inaccettabile e nelle prossime ore capiremo come gestirlo al meglio a livello interno”, spiega la dirigenza dei T’Wolves, con i giocatori che hanno saputo trovare le giuste motivazioni sul parquet per vincere la sfida contro New Orleans, provando a scrollarsi di dosso una tensione che porterà certamente delle scorie difficili da scaricare.
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