Nella notte (diretta Sky alle 4, repliche con commento in italiano domani) si gioca una fondamentale gara-2 nel derby della California del nord. Dopo la vittoria di Sacramento in gara-2, Golden State non può permettersi un altro passo falso: chi va sul 2-0 in una serie a 7 la vince nel 92% dei casi. Tutte le possibili contromosse di coach Kerr
Una sconfitta in una serie al massimo delle sette partite non deve necessariamente diventare una tragedia, ma Golden State sa benissimo di non potersi permettere di perdere anche gara-2 a Sacramento. Intanto perché finirebbe in un territorio finora inesplorato: da quando c'è Steph Curry a guidare la squadra, gli Warriors non si sono mai trovati a inseguire sotto 2-0 in una serie di playoff. E poi la squadra che si trova sopra 2-0 in una serie al meglio delle sette - dice la storia - finisce per vincerla in oltre il 92% dei casi (308 volte su 334 sfide). Per questa la sfida che andrà in scena nella notte al Golden 1 Center (diretta su Sky Sport NBA alle ore 4, in replica domani con commento in italiano) è molto più delicata di quanto potrebbe apparire inizialmente. Lo sa bene Steve Kerr, che infatti sta già pensando alle contromosse - i famosi "aggiustamenti" - per mettere in campo la miglior formazione possibile con la miglior strategia possibile.
Il primo possibile aggiustamento: Wiggins titolare
La prima differenza rispetto a gara-1 potrebbe essere l'inserimento in quintetto di Andrew Wiggins. Ha comunque giocato 28 minuti nel suo ritorno in campo dopo due mesi di assenza: proobabile che Kerr lo consideri "arruolabile" fin dalla palla a due, perché la sua difesa (più ancora del suo attacco) è fondamentale per Golden State. Su De'Aaron Fox si sono alternati in tanti, in gara-1, ma nei 2'30" in cui il difensore primario è stato Wiggins, Fox ha tirato solo 2/6 dal campo ed è possibile che Kerr voglia mettere il canadese subito (e di più) sulle tracce del grande protagonista di gara-1. Fox in realtà è stato tenuto a 0/3 al tiro da Gary Payton II, altro ottimo difensore dei campioni NBA in carica, ma è probabile che Payton debba occuparsi principalmente di Malik Monk, che ha fatto malissimo all'esordio con 32 inattesi punti dalla panchina.
Il secondo possibile aggiustamento: più minuti per Curry
Un'altra cosa che potrebbe cambiare in casa Warriors è il minutaggio di Steph Curry. Non ha giocato poco (37 minuti) ma la differenza tra il saldo punti con lui in campo (+11) e con lui fuori (-14 nei 10'35" che ha riposato in panchina) è impressionante. Un aggiustamento che Kerr però sembra chiamato a fare controvoglia: "Non mi pento di averlo fatto riposare in gara-1, perché Steph spende tante energie sia in attacco che in difesa. La risposta non dev'essere farlo giocare 40 o più minuti: la risposta dev'essere giocare meglio quando è fuori".
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Il terzo possibile aggiustamento: più attenzione a rimbalzo
Un altro aspetto del loro gioco che gli Warriors dovranno guardare con attenzione è la lotta a rimbalzo. L'hanno persa in gara-1 (-9, 50-41 il conto totale) ma il dato più preoccupante è quello dei 17 rimbalzi offensivi concessi (5 a Domantas Sabonis, 4 all'ex Harrison Barnes) da cui i Kings hanno ricavato 21 punti da seconde opportunità. Sacramento ha tirato peggio di Golden State in gara-1 (sotto il 45%, contro quasi il 48% della squadra di Kerr) ma ha tirato 8 volte in più, proprio grazie ai rimbalzi recuperati in attacco e alle seconde chance offensive. Golden State (senza giocatori in doppia cifra a rimbalzo) deve fare più tagliafuori e controllare meglio i tabelloni, un aspetto che anche in stagione regolare era già emerso (solo 16° per percentuale di rimbalzi difensivi).