NBA, Fox meglio di Curry trascina Sacramento alla vittoria, New York passa a Cleveland
Dopo le convincenti vittorie interne di Sixers e Celtics, la notte di playoff regala uno stupendo derby californiano vinto in volata dai Kings grazie ai 38 punti di De'Aaron Fox e ai 32 dalla panchina di Malik Monk. Non bastano invece ai Cavs i 38 di Donovan Mitchell per evitare il ko interno in gara-1 contro New York, spinta dalla solita coppia Brunon-Randle
PHILADELPHIA 76ERS-BROOKLYN NETS GARA-1 121-101 | Non ci sarebbe potuto essere esordio migliore per i Sixers. Joel Embiid e James Harden prendono velocemente il controllo di gara-1 della serie contro i Brooklyn Nets e non mollano più la presa, trovando una serata storica dall’arco e realizzando il loro record per triple realizzate di squadra in una gara di post-season già nel terzo quarto, toccando alla fine quota 21 canestri da tre su 43 tentativi
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Non c’è niente da fare per i Nets davanti a una coppia Embiid-Harden in grande spolvero: il candidato MVP viene raddoppiato sistematicamente, ma è lucido nel liberarsi in fretta del pallone e chiude comunque come miglior realizzatore dei suoi a quota 26 con 7/15 al tiro e 11/11 ai liberi in 33 minuti; Harden invece firma cinque triple nel solo primo tempo una più pazzesca dell’altra e chiude alla fine con 7/13 dalla lunga distanza, realizzando una doppia doppia da 23 punti e 13 assist per i compagni
Si può dire senza timore di smentita che i Brooklyn Nets sono stati quasi unicamente Mikal Bridges. L’ex giocatore di Phoenix sfodera un primo tempo sensazionale da 23 punti e tiene in partita i suoi praticamente da solo, ma nella ripresa sente il peso dell’attacco sulle spalle e va in difficoltà contro i raddoppi dei Sixers, chiudendo comunque alla fine con 30 punti, 12/17 al tiro e 5 rimbalzi. A dargli man forte ci sono un Cameron Johnson da 18 punti (7/11 al tiro) e i 14 di Spencer Dinwiddie
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BOSTON CELTICS-ATLANTA HAWKS GARA-1 112-99 | C’è una brutta notizia per il resto della Eastern Conference e la NBA in generale: se i Boston Celtics sono quelli visti nel secondo quarto di gara-1 contro Atlanta, c’è davvero poco che si possa fare per fermarli. Certo, gli Hawks si sono rivelati un avversario non all’altezza, ma il livello di gioco tenuto dai biancoverdi sui due lati del campo in quei dodici minuti è stato spaventoso. Il risultato è un 45-25 che è bastato e avanzato alla squadra di Joe Mazzulla per chiudere il primo tempo avanti di 30 lunghezze
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Sono cinque i giocatori in doppia cifra per i Celtics, che mandano oltre quota 20 Derrick White (24), Jaylen Brown (29 e 12 rimbalzi) e Jayson Tatum (25 con 11 rimbalzi) annichilendo gli Hawks anche nella metà campo difensiva, specialmente grazie a un Robert Williams onnipresente (12 punti, 8 rimbalzi, 2 assist, 1 recupero e 1 stoppata con 6/6 al tiro). Boston veleggia fino all’1-0 nella serie — pur con qualche passaggio a vuoto mentale di troppo nel quarto periodo — e conquista la prima di quelle che sperano possano essere sedici vittorie nei prossimi due mesi
Se già tenere il passo di questi Celtics poteva sembrare un’impresa difficile, riuscirci tirando 2/21 dalla lunga distanza la trasforma immediatamente in impossibile. Dopo la bella prova al torneo play-in gli Hawks non hanno portato la precisione dall’arco al TD Garden e hanno pagato a caro prezzo ogni distrazione. Solo Dejounte Murray (24 punti) e Trae Young (16) battono un colpo, seppur entrambi con brutte percentuali al tiro, mentre le doppie cifre di De’Andre Hunter e John Collins hanno davvero lasciato poco il segno
NEW YORK KNICKS-CLEVELAND CAVALIERS 101-97 | New York si aggrappa alle sue stelle, e porta a casa gara-1: Jalen Brunson segna 21 dei suoi 27 punti nel 2° tempo mentre Julius Randle torna in campo (non giocava dal 29 marzo) parte forte e chiude con 19 punti e 10 rimbalzi, l'ultimo dei quali catturato in attacco negli ultimi secondi (17 quelli offensivi di squadra) per suggellare la vittoria: "Rimbalzo mostruoso", commenta coach Thibodeau. Oltre a Randle doppia doppia anche di Josh Hart dalla panchina con 17 punti e 10 rimbalzi
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Donovan Mitchell dimostra di essere pronto per i playoff e al suo debutto con la maglia dei Cavs fa segnare il nuovo record di franchia per un esordio in postseason, grazie a una prestazione da 38 punti (con 14/30 al tiro e 6/16 da tre, aggiungendoci anche 8 assist). Dei suoi 38, 14 arrivano nell'ultimo quarto, ma "Spida" è troppo solo: solo Garland (17) e Jarrett Allen (14 con anche 14 rimbalzi) toccano la doppia cifra per punti, mentre Mobley lo fa solo a rimbalzo (ne cattura 11, ma tira 4/13)
SACRAMENTO KINGS-GOLDEN STATE WARRIORS 126-123 | Dopo 16 anni di astinenza i Kings tornano ai playoff e vincono in volata la prima sfida del derby californiano contro gli Warriors. Lo fanno pur chiudendo sotto il primo tempo (-6), pur tirando peggio dal campo degli avversari e pur pagando una enorme differenza nel contro degli assist (31 per Golden State, 18 per loro). Dominano però a rimbalzo d'attacco, dove arrivano 17 dei 50 palloni catturati sotto i tabelloni e hanno 55 punti dalla panchina
A prendersi la copertina è come sempre De'Aaron Fox, che con una delle sue 4 triple apre il parziale di 7-0 nel finale che spinge i Kings alla vittoria. Un tabellino da 38 punti, 5 assist e 3 recuperi dice molto (se non tutto) della prestazione del n°5, che tira 13/27 dal campo e 8/12 dalla lunetta, ma accanto a lui c'è il suo ex compagno a Kentucky Malik Monk, che confeziona una gara da 32 punti dalla panchina: solo Zo Mourning e Kendall Gill in maglia Hornets nel 1993 avevano esordito ai playoff con due trentelli
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Steph Curry è l'ultimo ad arrendersi per i campioni in carica: suo infatti il tiro in corsa disperato sulla sirena finale da oltre l'arco dei tre punti per provare a impattare la partita, senza successo. Sono 30 i punti del n°30 alla fine, con 11/20 dal campo (e 6/14 da tre) ma con solo 2/2 dalla lunetta, 2 assist e 5 perse. Ne segna 21 Klay Thompson mentre dalla panchina è subito di grande impatto il contributo di Andrew Wiggins, autore di 17 punti (come Poole) e anche 4 stoppate
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