Il n°34 greco dei Bucks, costretto a uscire dal campo dopo soli 11 minuti a seguito di un duro colpo alla schiena nel corso del primo quarto di gara-1, ha scongiurato lesioni e guai più gravi alla schiena - pronto a tornare in campo già in gara-2: "Sente ancora dolore, ma sta già facendo grandi progressi"
Nessuna lesione, né ulteriore grave guaio fisico con cui dover fare i conti: soltanto una contusione alla parte bassa della schiena, quella che più duramente ha impattato con il parquet quando Giannis Antetokounmpo lanciato verso il canestro ha perso l’equilibrio ed è crollato a terra dopo lo sfondamento e lo sconto con Kevin Love sotto il canestro Heat nel primo quarto di gara-1. I Bucks nel pomeriggio hanno avuto un incontro di squadra, ma per analizzare in sala video tutto quello che non ha funzionato contro Miami nel primo episodio della serie - non portando i giocatori in palestra e non permettendo così al n°34 greco di testare la sua reale condizione fisica, che lascia ben sperare però anche coach Mike Budenholzer: “Sente ancora dolore, ma sta già facendo progressi: si è sottoposto ad alcuni trattamenti e continueremo a monitorarlo nelle prossime 48 ore”, sottolineando poi la fortuna di poter contare su due giorni di riposo prima di gara-2. “Sono positivo a riguardo, ma non voglio sbilanciarmi perché a fare la differenza saranno le sue sensazioni e il livello di dolore che raggiungerà”.