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NBA: LeBron James, storie tese con Dillon Brooks: "Non porto rispetto, è un vecchio"

NBA
©Getty

La sfida nella sfida tra Lakers e Grizzlies è quella che va in scena tra il n°6 Lakers e Dillon Brooks - il giocatore scelto da Memphis per marcare LeBron James e provare a rendergli la vita complicata. Uno scontro continuo (di certo non la prima volta che accade al campione gialloviola) e tensione venuta fuori in parte dopo un super canestro di LeBron che si è poi messo a battibeccare con l’avversario, che a fine gara continua a provocare: “Non mi preoccupo di ciò che dice: è vecchio”

Memphis, che sembrava spalle al muro dopo l’infortunio di Ja Morant - sotto 0-1 nella serie e con il proprio All-Star indisponibile per gara-2 - ha trovato energie e forza inattesa in un successo meritato contro i Lakers che ha riportato in parità la serie. Merito dei canestri di un quintetto tutto in doppia cifra, ma anche del lavoro difensivo dei Grizzlies; a partire da quello fatto da Dillon Brooks su LeBron James - decisivo sia a livello fisico che di provocazione continua sul parquet; tecnica ormai arcinota per il giocatore di Memphis, indicato dagli stessi giocatori come uno dei più fastidiosi della lega in un recente sondaggio fatto da The Athletic raccogliendo i voti dei protagonisti in campo. Brooks si è confermato anche in gara-2, mandando su tutte le furie James che, dopo un complicato canestro arrivato con i Lakers sotto in doppia cifra, è sbottato nei suoi confronti - urlandogli di tutto mentre tornava verso la panchina e dandogli in realtà ancora più soddisfazione. Tanto che in spogliatoio a partita finita, quando è stato chiesto conto a Brooks dell’accaduto, lui non ha esitato a spiegare: “Non mi preoccupo di lui, è vecchio: non rispetto un avversario fino a quando non segna 40 punti contro di me”. Un altro di quei messaggi provocatori lanciati e che potrebbero ritorcersi contro Memphis nelle prossime sfide della serie.