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NBA, chi è Mike Mancias, da 20 anni il trainer dei miracoli di LeBron James

NBA
©Getty

Ha iniziato da stagista nell'estate 2003 ai Cleveland Cavs, quando si affacciava alla lega un giovane ragazzino da St. Vincent-St. Mary. Con gli anni è diventato il suo personal trainer, l'unico a cui LeBron James affida quella "macchina perfetta" che è il suo corpo. E il campione dei Lakers dà a Mancia tutti i meriti della sua incredibile longevità: "Senza di lui non avrei mai giocato 20 in NBA"

Alla ventesima stagione in NBA, a 38 anni già compiuti, LeBron James ha viaggiato un soffio sotto i 29 punti di media, aggiungendo ogni sera anche più di 8 rimbalzi e quasi 7 assist. Assieme al talento tecnico, quello che stupisce sempre di più è la sua longevità sportiva, una condizione fisico-atletica da autentico marziano. Ma un segreto - se così si vuole chiamare - c'è, e ha un nome e un cognome: Mike Mancias, lo storico trainer del n°6 gialloviola che lo ha seguito per tutta la sua carriera. "Non ce l'avrei mai fatta a giocare nella lega per 20 anni senza di lui", ammette candidamente LeBron James. "Impossibile farlo a questo livello senza il suo lavoro: il lavoro di Mike è essenziale, per il mio gioco, per le mie performance, per tutto quello che faccio, anche dal punto di vista mentale. Senza di lui avrei potuto giocare dai 7 ai 12 anni, ma 20? Neanche per idea", conclude la superstar dei Lakers. Ma chi è Mike Mancias, e come è arrivato a occuparsi dell'atleta che ha marchiato a fuoco la NBA negli ultimi due decenni?

Chi è Mike Mancias

A sentire lui, Mancias ha sempre sognato di lavorare nella NBA, fin da giovanissimo. Un paio di internship lo hanno portato ai Cavs, nell'estate del 2003. Quella in cui si affacciava alla NBA un debuttante LeBron James. "Non sapevo neppure chi fosse - ammette oggi - avevo sentito qualcosa riguardo a un ragazzino capace di finire sulla copertina di 'Sports Illustrated' ma se mi avessero chiesto il suo nome non avrei saputo cosa rispondere". Lo ha imparato in fretta, diventando col tempo il suo trainer personale, l'unico che gode della fiducia del campione oggi ai Lakers: "Alla fine LeBron è un mix di talento atletico, intelligenza e volontà", dice Mancias del suo "cliente". Come far funzionare al meglio una "macchina" del genere è il suo compito: "A questo punto della sua carriera mi assicuro che non esageri in sala pesi - dice Mancias - insistendo magari sul lavoro in acqua, in piscina. Planking e flessioni fanno parte del pacchetto per rinforzare il suo fisico, ma come tanti grandi atleti LeBron lavora con routine abituali". E la cura Mancias è un trattamento a 360 gradi che abbraccia fattori come il sonno ("A volte lui non vorrebbe, ma lo 'costringo' a un sonnellino al giorno: migliora la sua performance"), l'alimentazione ("Proteine e carboidrati"), l'idratazione e tanti aree diverse. Regime che Mancias impone a LeBron ma anche a se stesso: "Non posso pensare di occuparmi della sua salute se non curo la mia prima di tutto", dice. "A match made in heaven", dicono negli Stati Uniti: Mancias-James, che gran coppia. 

SAN FRANCISCO, CALIFORNIA - MAY 02: LeBron James #6 of the Los Angeles Lakers defends a shot by Stephen Curry #30 of the Golden State Warriors during the second quarter in game one of the Western Conference Semifinal Playoffs at Chase Center on May 02, 2023 in San Francisco, California. NOTE TO USER: User expressly acknowledges and agrees that, by downloading and or using this photograph, User is consenting to the terms and conditions of the Getty Images License Agreement. (Photo by Ezra Shaw/Getty Images)

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