Nikola Jokic e il proprietario dei Phoenix Suns Mat Ishbia si sono definitivamente lasciati alle spalle l'incidente di gara-4, costato al centro di Denver un fallo tecnico e una multa di 25.000 dollari. Prima di gara-5 a Denver Jokic si è avvicinato a Ishbia dandogli scherzosamente un pallone, con i due che si sono poi salutati e abbracciati con il sorriso in volto. Il modo migliore di chiudere un capitolo non esaltante per nessuno
Tutto è bene quel che finisce bene, verrebbe da dire. L'incidente tra Nikola Jokic e il proprietario dei Phoenix Suns Mat Ishbia è costato un fallo tecnico e una multa da 25.000 dollari al centro dei Nuggets, reo di aver spinto Ishbia che non voleva restituirgli il pallone per effetttuare una rimessa. Un gesto che la lega non ha ritenuto meritevole di una sospensione, nonostante il regolamento vieti ai giocatori di superare la prima linea degli spalti (memori della maxi rissa di Detroit di diversi anni fa). Jokic non lo ha fatto, e alla sua "assoluzione" ha concorso anche il tweet con cui Ishbia si augurava di vederlo in campo per gara-5: forse è anche per questo che Jokic ci ha tenuto a stemperare gli animi con il proprietario della squadra avversaria, avvicinandosi a lui alla fine del riscaldamento e passandogli scherzosamente il pallone che aveva in mano, con i due che si sono poi salutati e abbracciati con il sorriso sulle labbra. Il modo migliore per chiudere la vicenda, anche se Jokic - scherzando - ne avrebbe voluto uno ancora migliore: "Volevo prenderla sul ridere, speravo che pagasse lui i 25.000 dollari di multa, ma niente da fare". Una volta in campo poi Jokic ha distrutto i Suns in gara-5, realizzando la decima tripla doppia della sua carriera con 29 punti, 13 rimbalzi e 12 assist regalando ai suoi il 3-2 nella serie.