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Playoff NBA, Boston contro Philadelphia: cosa ci si gioca in gara-7

NBA
©Getty

La serie tra Celtics e Sixers è arrivata all’atto decisivo: chi vince gara-7 avanza alle finali di conference, chi perde viene eliminato e affronta un’estate piena di domande. Dal futuro di James Harden e Doc Rivers a quello della coppia Tatum-Brown, ecco cosa ci si gioca stasera al TD Garden

BOSTON-PHILADELPHIA GARA-7 IN LIVE STREAMING

Le due parole più belle che esistano al mondo: gara sette. Dopo le emozioni che ci hanno regalato nelle prime sei gare, i Boston Celtics e i Philadelphia 76ers si incontrano al TD Garden di Boston per l’ultima e decisiva sfida della loro serie del secondo turno dei playoff, mettendole di fronte a un bivio: chi vince avanza alle finali di conference dove ad attenderli ci sono i Miami Heat; chi perde invece viene eliminato e si prepara ad un’estate di grandi sconvolgimenti. E quando ci si gioca così tanto, l’appuntamento è di quelli da non perdere: stasera palla a due alle 21.30 su Sky Sport Uno, Sky Sport NBA e in streaming eccezionalmente aperto a tutti su SkySport.it con il commento di Flavio Tranquillo e Davide Pessina, per non perdersi neanche un secondo della gara decisiva della serie.

Cosa si giocano i Celtics: in ballo il futuro della coppia Tatum-Brown?

Sia da una parte che dall’altra ci si gioca tantissimo. I Celtics hanno rimesso in piedi una serie che sembrava persa dopo la pesante sconfitta in gara-5, andando a vincere al Wells Fargo Center di Philadelphia grazie a un ultimo quarto memorabile di Jayson Tatum, capace di scrollarsi di dosso tre quarti giocati malissimo (solo 3 punti a referto) per metterne 16 nel momento decisivo del match. In caso di vittoria avanzerebbero alle terze finali di conference negli ultimi quattro anni, dove incrocerebbero di nuovo i Miami Heat di Jimmy Butler e Bam Adebayo — che li hanno battuti nel 2020 nella bolla di Orlando e che invece sono riusciti a superare un anno fa in un’altra memorabile gara-7. In caso di sconfitta, invece, si aprirebbe un’estate molto calda, visto che l’aspettativa — dopo le Finals perse lo scorso anno — era come minimo quella di arrivare a giocarsela alle finali di conference, se non proprio di vincere il titolo. La nomina di Jaylen Brown al terzo quintetto All-NBA fa respirare i Celtics, permettendo loro di offrirgli l’estensione al massimo salariale che Brown cerca e merita, ma da diverso tempo qualche scricchiolio fa pensare che la sua partnership con Jayson Tatum non sia destinata a durare a lungo, con numerose squadre che farebbero di tutto per renderlo il loro uomo franchigia. Che dire poi di Al Horford, ex della sfida che a 37 anni potrebbe non avere più una chance così concreta di vincere il titolo, e del terzetto Smart-White-Brogdon, tutti sotto contratto per il prossimo anno ma con una luxury tax che potrebbe farsi sempre più pesante in futuro, portando la dirigenza guidata da Brad Stevens a prendere decisioni difficili anche riguardanti Grant Williams, con il quale non è stato trovato un accordo per l’estensione di contratto.

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Cosa si gioca Philadelphia: finale a Est dopo 22 anni o addio a Harden (e Rivers)?

C’è ancora più pressione, se possibile, sui Philadelphia 76ers, che non raggiungono le finali di conference dal lontano 2001, quando a guidare la squadra della Città dell’Amore Fraterno c’era sua maestà Allen Iverson con Larry Brown in panchina. Con il nuovo MVP in carica Joel Embiid alla guida di una squadra profonda e talentuosa, i Sixers potrebbero non avere più una chance così concreta di arrivare fino in fondo, complice anche il futuro non esattamente chiarissimo di James Harden. Il Barba ha alternato prestazioni maiuscole (45 punti in gara-1, 42 in gara-4) a gare orribili (58 punti nelle altre quattro gare della serie) senza dare mai la possibilità ai suoi di capire su quale versione di se stesso potevano contare, e da tempo ormai per lui si parla sempre più insistentemente di un ritorno a Houston in estate. Questa potrebbe quindi essere non solo la sua ultima partita in maglia Sixers, ma anche l’ultima opportunità di vincere il titolo NBA visto che in estate compirà 34 anni e non sembra più in grado di assicurare il rendimento altissimo dei suoi anni da perenne candidato MVP. C’è poi enorme pressione su Doc Rivers, la cui panchina in caso di eliminazione potrebbe essere in bilico: con quella in gara-6 sono diventate 32 le sue sconfitte nelle "closeout games", e mai nessuno nella storia della NBA ne ha accumulate così tante. Anche lui, insomma, ha molto in ballo: l’appuntamento è per le 21.30 su Sky Sport Uno, Sky Sport NBA e in streaming aperto a tutti su skysport.it per una gara-7 assolutamente imperdibile.

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