In casa Lakers la preoccupazione è tanta dopo che, in seguito alla sconfitta subita dai Denver Nuggets in gara-4 e alla conseguente eliminazione alle Western Conference Finals, LeBron James ha dichiarato che sta considerando l'ipotesi di ritirarsi. Tutti i membri della squadra però sono stati concordi nel tenersi stretto il Re
L'uscita di scena alle Western Conference Finals non è la notizia peggiore per i Los Angeles Lakers e per tutti i loro tifosi. Già, perché il focus è passato velocemente dal campo alle dichiarazioni post-partita di LeBron James, il quale subito dopo la sconfitta subita in gara-4 dai Denver Nuggets, ha confessato di considerare l'idea di ritirarsi dal basket. Se quella fosse davvero l'ultima partita NBA del Re sarebbe un duro colpo per tutto l'ambiente gialloviola e in particolare per la società, determinata a convincerlo di restare almeno un altro anno. Il General Manager Rob Pelinka sa bene che in questo contesto la cosa più saggia da fare sia aspettare il momento giusto: "LeBron ha dato così tanto al gioco rispetto a chiunque altro, quindi ha tutto il diritto di decidere se dare ancora qualcosa in più oppure smettere e noi gli daremo tutto il tempo per riflettere, anche se ovviamente la nostra speranza è che scelga di continuare a giocare”.
I suoi compagni di squadra, molti dei quali reduci dal miglior risultato in carriera ai playoff, hanno reagito con un mix di preoccupazione e incredulità alla notizia: “Sarebbe assurdo non vederlo più in campo, specialmente perché ho la sensazione che possa dare ancora tantissimo”, ha detto D’Angelo Russell. Dopo 10 finali NBA e quattro anelli, il numero 6 dei Lakers potrebbe dunque dire addio ma secondo Troy Brown Jr. si può sperare che torni a giocare: “Capisco che giocare a quel livello alla sua età lo abbia logorato fisicamente e mentalmente e non mi sento di giudicare la sua perplessità, ma sono molto ottimista perché so bene quanto lui ami il gioco”. La stagione dei Lakers era cominciata con cinque sconfitte consecutive ed è terminata con quattro, ma coach David Ham è soddisfatto dei risultati ottenuti al suo primo anno sulla panchina gialloviola ed è convinto che questa stagione sia solo l’inizio. Nel suo progetto, LeBron è ovviamente una pedina fondamentale e la sua speranza, unita a quella di tutto il mondo gialloviola, è che il Re decida di sedersi ancora sul suo trono e tornare in autunno per inaugurare la sua ventunesima stagione NBA.