
NBA Finals, Jokic e Murray da 9, ma l'eroe è Christian Braun: le pagelle di gara-3
La prestazione storica di Nikola Jokic e Jamal Murray vale alle stelle di Denver i voti più alti di gara-3, ma se i Nuggets sono riusciti a vincere a Miami è anche per merito del roookie Christian Braun in uscita dalla panchina. Agli Heat non basta il miglior Jimmy Butler della serie: ecco le pagelle della terza partita tra Miami e Denver alle NBA Finals

GABE VINCENT | VOTO: 5.5 | Ogni volta che prova ad alzare il livello di intensità viene punito dagli arbitri che gli fischiano fallo, a volte ingiustamente. Ne commette tre in rapida successione che lo tolgono dalla partita, abbandonato dalle percentuali delle prime due gare: 2/10 dal campo di cui 1/6 da tre per appena 7 punti. Senza un Gabe Vincent di livello più alto, Miami non può vincere

MAX STRUS | VOTO: 5 | A inizio ripresa ha due triple a disposizione ma le sbaglia entrambe, e malamente: esce mentalmente dalla partita e non ci rientra più, chiudendo con 3 punti e 1/7 al tiro (di cui 1/4 da tre). Si rende utile con 4 rimbalzi e 5 assist, ma c’è un motivo se gioca appena 24 minuti

JIMMY BUTLER | VOTO: 6.5 | La sua miglior partita nella serie, ma comunque non è abbastanza. Sbaglia 13 tiri sui 24 che si prende, prova a caricarsi la squadra sulle spalle nei momenti più difficili ma è evidente come non riesca ad avere l’impatto che aveva sulle partite rispetto alle serie contro Milwaukee e New York, oltre ai lampi di quella contro Boston. Sono comunque 28 punti, ma anche a rimbalzo non dà il solito contributo (solo 2 alla fine)

KEVIN LOVE | VOTO: 5 | Segna due delle cinque triple che si prende, ma non fornisce l’apporto a rimbalzo che serve per reggere contro i Nuggets, prendendone appena 2 contro i 10 di gara-2. Candidato numero uno a perdere il posto in quintetto in vista della cruciale gara-4

BAM ADEBAYO | VOTO: 6.5 | Ci prova in tutti i modi, prendendo più rimbalzi (17) di tutti i suoi compagni messi assieme (16), ma ha bisogno di 21 tiri per segnare 22 punti e fatica a segnare contro Jokic, contribuendo attivamente al 37% al tiro di squadra con il suo 7/21 da due punti. L’impegno, comunque, è incontestabile

KYLE LOWRY | VOTO: 5.5 | Meno centrato rispetto a gara-2, chiude con cifre rispettabili (9 punti, 3 rimbalzi e 5 assist in 30 minuti) ma non riesce a sopperire alla serata storta di Gabe Vincent come ci si aspetterebbe da uno della sua esperienza. Non è ancora arrivata la partita da Lowry dei tempi di Toronto

CALEB MARTIN | VOTO: 6.5 | Ha una fiammata improvvisa da otto punti in fila in cui sembra tornato quello della serie contro Boston, ma non regge sul lungo periodo perché Denver è molto più concentrata rispetto a gara-2. È comunque il terzo miglior marcatore di squadra con 10 punti e aggiunge anche 3 rimbalzi, 3 assist e 2 recuperi alla sua partita

DUNCAN ROBINSON | VOTO: 5.5 | Salva un po’ le cifre finali segnando due triple negli ultimi 92 secondi di partita, ma si iscrive al match solo quando Miami è già sotto di 19 punti, venendo mangiato dall’energia di Christian Braun. Ha già fatto il suo facendo girare gara-2, ma stavolta i Nuggets erano pronti

ERIK SPOELSTRA | VOTO: 6 | Se le percentuali non li assistono, i limiti offensivi e di talento di questa squadra emergono evidentissimi, e neanche la solita grande applicazione difensiva può mascherarli del tutto. Se qualcosa gli si può imputare è che non è ancora riuscito a stanare Jokic difensivamente: Miami tira solo 13/34 al ferro, una zona di campo in cui i Nuggets storicamente soffrono. Potrebbe essere il momento di vedere se Tyler Herro può tornare in campo

JAMAL MURRAY | VOTO: 9 | Non prende 10 solamente per qualche svarione di troppo nella metà campo difensiva, specialmente nel primo tempo, ma si fa ampiamente perdonare con quello che dà in quella offensiva dove è semplicemente imprendibile. Neanche la marcatura di Jimmy Butler su di lui sembra fermarlo, costringendo Spoelstra a ricorrere al raddoppio pur di togliergli la palla dalle mani. Lui risponde con 10 assist oltre a 34 punti e 10 rimbalzi, togliendosi lo sfizio della prima tripla doppia in carriera ai playoff (e seconda in assoluto)

KENTAVIOUS CALDWELL-POPE | VOTO: 5.5 | Sembra un po’ perso nella metà campo in cui dovrebbe essere più presente, cioè quella difensiva: le poche volte in cui Miami trova spazio è perché lui commette un errore di qualche tipo. In più continua a costeggiare la serie dal punto di vista offensivo (4 punti con 1/4 al tiro e tre errori su tre dall’arco): c’è un motivo se gioca meno di Bruce Brown nel match

MICHAEL PORTER JR. | VOTO: 4 | La nota stonata di una grande serata dei Nuggets: risponde alla brutta gara-2 con una ancor peggiore gara-3, sembrando disconnesso mentalmente ed emotivamente dal resto dei compagni. Chiude con 1/7 al tiro per appena 2 punti, pur provando a rendersi utile con 7 rimbalzi nella partita che contribuiscono al dominio di Denver sotto i tabelloni. Ma da uno del suo talento (e del suo contratto) ci si deve aspettare di più

AARON GORDON | VOTO: 7 | Grande solidità sui due lati del campo, sia in opposizione a Jimmy Butler che nel lavoro nelle pieghe della partita, chiudendo in doppia cifra e provando a punire tutti i mismatch a disposizione. Lavoro sporco, ma utilissimo alla causa — e comunque 11 punti, 9 rimbalzi e 5 assist non sono da buttare via, nonostante un brutto 1/4 ai liberi

NIKOLA JOKIC | VOTO: 9 | Non gli si dà 10 solo perché la perfezione non è di questo mondo e perché la serie non è ancora finita, e perché sbaglia un po’ di tiri di troppo rispetto alle sue abitudini (comunque 12/21 al tiro, intendiamoci). Una tripla doppia da 30-20-10 non l’aveva mai realizzata nessuno alle Finals e solo una manciata di volte nella storia dei playoff: per lui, però, sembra la cosa più naturale del mondo

BRUCE BROWN | VOTO: 7 | Le cifre non coglieranno l’occhio (5 punti con 1/5 al tiro), ma il suo impegno e la sua energia cambiano la partita, togliendosi anche la soddisfazione di realizzare tre stoppate (lui che a malapena arriva all’1.90). Cruciale la sua applicazione a inizio quarto periodo: nel momento in cui Miami avrebbe potuto premere per rimontare, ha fatto in modo che non accadesse con giocate di grande concentrazione

CHRISTIAN BRAUN | VOTO: 8 | Il vero X-Factor della partita: la stravolge con il suo atletismo e la sua applicazione, togliendo Duncan Robinson dal match e facendosi trovare pronto sia sugli scarichi di Jokic e Murray sia mettendosi in proprio. Esaltante quando in piena trance agonistica è andato a segnare in faccia a Jimmy Butler: solo una volta in stagione ha segnato più di 15 punti, ha scelto un bel momento per rifarlo

JEFF GREEN | VOTO: 6.5 | Non sporca il foglio (due tiri, entrambi segnati, per 4 punti) e dà una mano alla squadra nei 17 minuti che si guadagna in campo, permettendo a Gordon di non spomparsi in marcatura su Butler. Mezzo voto in più per il modo in cui tiene sulla corda il resto della squadra: sente che un’opportunità del genere di vincere il titolo potrebbe non ricapitargli più

MICHAEL MALONE | VOTO: 7.5 | Riesce a riconnettere emotivamente i suoi giocatori dopo una gara-2 che sarebbe potuta rimanere a lungo nelle loro teste, usando i timeout a disposizione per non far entrare mai Miami in ritmo in attacco. Certo, avere Murray e Jokic a questo livello aiuta, ma se ci sono arrivati è anche (se non soprattutto) per merito del suo lavoro