Percentuali pessime dall'arco nelle tre sconfitte (e ottime nell'unica vittoria) ma soprattutto un calo nel numero di triple tentate da gara-1 a gara-4. Denver sta riuscendo a neutralizzare una delle armi di Miami? Spoelstra ha un'idea, il suo leader un'altra
DENVER - Miami e il tiro da tre. In stagione regolare gli Heat hanno chiuso al 10° posto per tentativi, ma quartultimi in tutta la lega per percentuale (solo il 34.4% su quasi 35 tiri a sera). Poi sono arrivati i playoff, e in particolare le serie contro Milwaukee (chiusa dagli Heat con il 45% dall'arco) e contro Boston (con oltre il 43%). Miami, di colpo, è sembra nuovamente la squadra micidiale dalla lunga distanza di un anno fa, quando gli Heat chiusero la stagione al primo posto assoluto, sfiorando il 38%. E un occhio alle percentuali dall'arco finora nella serie contro Denver potrebbe portare a tirare una (troppo) facile conclusione: se Miami tira bene vince (17/35, il 48.6% da tre in gara-2), se tira male perde (appena sopra il 32% nelle altre tre gare). E oltre alle percentuali anche la mole di tiri, preoccupa - in calo dall'inizio della serie (39 triple tentate in gara-1, poi 35 sia in gara-2 che in gara-3, solo 25 nell'ultima). Sta qui parte del problema? Sì e no, se si ascoltano due campane diverse, prima di gara-5: quella di coach Spoelstra e quella di Jimmy Butler.
Per Spoelstra bisogna far meglio, Butler non si preoccupa
"Dobbiamo fare un lavoro migliore - ammette l'allenatore degli Heat - soprattutto nel far muovere di più la loro difesa. Loro hanno fatto un aggiustamento, e hanno cambiato l'idea iniziale di non uscire troppo sui nostri tiratori. In fondo possiamo vederla come un attestato di stima per i miei ragazzi". Il fatto che gli Heat riescano a prendersi sempre meno triple smarcate non preoccupa invece Butler: "A me pare che ci stiamo prendendo i tiri che vogliamo prenderci. Devo solo essere più bravo io a trovare i miei compagni, sia fuori dai blocchi che sugli scarichi quando attacco il ferro, per essere sicuro che possano avere i tiri che di solito si prendono. Non è facile, perché nulla è facile, in finale NBA. Ma se vogliamo vincere dobbiamo trovare un modo. E siccome vogliamo vincere, lo troveremo".