Please select your default edition
Your default site has been set

Draft NBA, i gemelli Thompson nella storia: quasi come avevano sognato da bambini

NBA
©Getty

Amen (scelto dai Rockets alla n°4) e Ausar Thompson (chiamato con la n°5 dai Pistons) da piccoli avevano scritto su un grande foglio i loro obiettivi - tre, uno dei quali quello di diventare i "più forti giocatori di tutti i tempi". Intanto, partendo da un sogno, sono arrivati in NBA. Dove ora inizia la loro avventura

Una coppia di fratelli nelle prime cinque posizioni dello stesso Draft. Non era mai successo, almeno da quando (era il 1976) la ABA si è fusa con la NBA. Amen e Ausar Thompson, i due gemelli compagni di squadra per i City Reapers nella Overtime Elite League, hanno scritto una pagina di storia, venendo selezionati il primo alla n°4 dagli Houston Rockets e il secondo subito dopo dai Detroit Pistons. Lonzo (2^ chiamata assoluta al Draft 2017 da parte dei Lakers) e LaMelo (3^ per Charlotte a quello del 2020) è l'unico precedente somigliante all'impresa dei fratelli (gemelli) Thompson, che però hanno condiviso lo stesso Draft - e le stesse emozioni. Spinti, spronati e assistiti dal padre Troy ("Ora l'obiettivo è quello di diventare leader nelle rispettive squadre: poi entrare almeno nel primo quintetto dei rookie e magari essere in lizza per il premio di matricola dell'anno", dice con notevole ambizione), i due gemelli fin da piccoli avevano condiviso il sogno di poter diventare delle star NBA. Anzi, di essere "i migliori giocatori di sempre, di diventare miliardari e di avere un contratto con un'azienda di scarpe", come riportato in un foglio con le loro firme, che prevedeva anche tutto un rigido programma di allenamento ("camminare tre chilometri palleggiando di sinistro", "fare 200 flessioni", "tentare 200 o più tiri e almeno 50 liberi", "mangiare le vitamine", etc.). 

Impossibile sapere se è stato quello a farli arrivare dove sono arrivati, ma da quel foglio scritto da bambini i due gemelli di strada ne hanno fatta tanta. Fino alla NBA.