La point guard dei Raptors fa notizia per le parole espresse su un giocatore (e collega) controverso come Kyrie Irving: "Sicuramente ha sbagliato, e spetta solo a lui gestire le conseguenze di ciò che dice o fa, ma a volte sembre che dal vortice dei media tu possa uscirne soltanto dicendo quello che tutti vogliono sentirsi dire. E lui non ci è stato"
Fred VanVleet e Kyrie Irving hanno una cosa in comune, quest'estate: lo status di free agent, che li rende due tra le point guard più desiderate da tutti sul mercato NBA. E recentemente - ospite del giornalista Ric Bucher - il primo si è espresso sul secondo, da sempre un giocatore divisivo: "Se si guarda con attenzione ogni giocatore NBA prima o poi ha detto o fatto qualcosa che non sta bene al resto del mondo. Kyrie probabilmente lo ha fatto più spesso di chiunque altro per cui è normale che prima o poi qualche frizione si provochi", ha detto VanVleet (che a sua volta la scorsa stagione si era guadagnato diversi titoli per aver criticato senza mezzi termini, con nome e cognome - Ben Taylor - un arbitro NBA). "Lo scorso anno Kyrie si è ritrovato in prima pagina spesso, e sicuramente ha compiuto qualche errore, ma spetta soltanta a lui gestirne le conseguenze. Quando ti ritrovi coinvolto nel vortice dei media o ne esci dicendo quello che tutti vogliono che tu dica oppure il buco nel quale sei finito diventa sempre più profondo. E lui si è ribellato contro questo meccanismo", conclude la point guard dei Raptors, quasi a voler spezzare una lancia nei confronti della superstar di Dallas. Che intanto ha dato indicazioni ai Mavs di voler cambiar numero di maglia (dal 2 si riprenderebbe il suo amato 11): sempre se tornerà in Texas...