Please select your default edition
Your default site has been set

Mercato NBA, Phoenix costruisce una panchina intera in meno di due ore

NBA
©Getty

Dopo essersi mossi in anticipo per prendere Bradley Beal, i Phoenix Suns non hanno perso tempo muovendosi immediatamente nelle prime ore del mercato dei free agent, di fatto riempiendo il roster di contratti al minimo salariale il più in fretta possibile. Ecco chi sono riusciti a mettere assieme in meno di due ore

Pronti via, i Phoenix Suns sembravano impegnati in una di quelle sfide da video su TikTok: impiegare il minor tempo possibile per mettere assieme una panchina decente con risorse limitatissime. Nel giro delle prime due ore del mercato, infatti, la dirigenza guidata da James Jones ha concluso ben sei firme sul mercato dei free agent, di fatto costruendo interamente la panchina per la prossima stagione — o quantomeno il roster che al training camp dovrà sudarsi un posto in squadra al fianco dei Big Three Booker-Durant-Beal. Lasciando un attimo da parte la situazione di Deandre Ayton, l’unico asset rimasto da spendere sul mercato per i Suns, e dando per assodate le conferme di Cam Payne e Ish Wainright a basso costo, Phoenix ha cominciato la propria corsa al free agent confermando Josh Okogie e Damion Lee, che già avevano ben figurato lo scorso anno facendo parte pressoché stabilmente della rotazione, il primo anche con 26 partenze in quintetto in regular season come specialista difensivo e portatore di energia.

I quattro nuovi arrivi in casa Phoenix Suns

In rapita successione sono poi arrivati Drew Eubanks, lungo di riserva che prenderà il posto di Jock Landale lasciato andare rescindendo la qualifying offer; Keita Bates-Diop, esterno tuttofare con discrete percentuali da fuori (39.4% su 2 tentativi a partita) per i San Antonio Spurs nella passata stagione; Chimezie Metu, 66 partite per i Sacramento Kings lo scorso anno mettendo tutta la sua grinta e il suo atletismo sul parquet; e infine Yuta Watanabe, uno dei migliori tiratori della lega (44.4% da tre lo scorso anno) sviluppando grande chimica soprattutto con Kevin Durant ai Brooklyn Nets. Insieme a Isaiah Todd e Jordan Goodwin arrivati da Washington nello scambio Paul-Beal e la seconda scelta al Draft Toumani Camara, i Suns sono al momento a 15 giocatori a roster, anche se non tutti dovrebbero avere contratto garantito — lasciando a James Jones ancora del margine di manovra per potersi inventare ancora qualcosa (specialmente coi tre contratti two-way a disposizione da quest’anno). Ma nel giro di due ore i Suns hanno il roster fatto, e coach Frank Vogel potrà cominciare a ragionare da subito su come costruire la miglior rotazione possibile.

approfondimento

Chi è ancora senza contratto? I free agent rimasti