"Sono stato a mio agio per troppo tempo. È arrivato il momento di sentirmi scomodo": con queste parole affidate a una storia su Instagram senza ulteriori immagini o emoji James Harden ha lanciato il suo messaggio alla NBA e soprattutto ai Philadelphia 76ers. Fino a questo momento il Barba non aveva ancora commentato l’impasse di mercato che lo coinvolge, senza riuscire a essere ceduto agli L.A. Clippers
James Harden non è certo nuovo alle richieste di essere ceduto: negli ultimi tre anni ha percorso questa strada per tre volte, la prima da Houston nel 2020, la seconda da Brooklyn all’inizio del 2022 e ora dai Philadelphia 76ers alla fine dello scorso mese. Al momento però nulla si è mosso riguardo alla sua situazione, tanto che il resto della NBA si aspetta un suo ritorno ai Philadelphia 76ers quantomeno per cominciare la prossima stagione, con il training camp fissato per il 2 ottobre. Lui, però, sembra essere di altro avviso: in una storia su Instagram ha scritto la frase "Sono stato a mio agio per troppo tempo. È arrivato il momento di sentirmi scomodo" su uno sfondo nero, senza immagini né emoji, facendo immaginare quindi intenzioni bellicose in vista della prossima stagione se la sua volontà di unirsi agli L.A. Clippers non verrà soddisfatta. Harden non è nuovo a forme di "ribellione silenziosa": già ai tempi dei Rockets e successivamente dei Nets si era ripresentato al training camp in condizioni tutt’altro che ottimali per cominciare la stagione, mandando segnali inequivocabili sulle sue intenzioni per la stagione a venire. Il rischio di avere in casa una superstar scontenta è concreto, ma Daryl Morey — capo della dirigenza dei Sixers — dopo aver già affrontato in questa maniera l’affaire Ben Simmons è a sua volta "a suo agio nell’essere a disagio", mettendo le basi per uno stallo che potrebbe durare davvero a lungo.