Dopo la stagione d'esordio che gli è valsa il premio di rookie dell'anno, la stella degli Orlando Magic punta a fare un ulteriore salto di qualità. E, per migliorare la sua efficienza al tiro, si allena in palestra con uno dei più grandi attaccanti nella storia del gioco
Se devi imparare, impara dai migliori. Nel programmare la sua estate, Paolo Banchero deve aver avuto in mente questo vecchio motto. Dopo essere sceso sul parquet al fianco di Chris Paul, Bradley Beal e Jayson Tatum al camp organizzato dalla stella dei Celtics, Banchero si è infatti impegnato a lavorare sul suo tiro. Reduce da una stagione chiusa a 20 punti, 6,9 rimbalzi e 3,7 assist di media, cifre che gli sono valse il premio di rookie dell'anno, il prodotto di Duke ha deciso di concentrarsi su un aspetto del gioco in cui pare avere ampi margini di miglioramento. Le medie al tiro dal mid-range (37,6%) e da dietro la linea dei tre punti (29,8%) registrate nella sua prima annata in NBA, infatti, sono ben lontane dall'eccellenza a cui Banchero aspira senza mezzi termini. E cosa c'è di meglio per perfezionare la tecnica e il tempismo al tiro che allenarsi con uno dei più grandi attaccanti di sempre?
Solo grandi tiratori ammessi in palestra
Assistiti da Mike Miller, cecchino dalla notevole carriera in NBA e ora agente del lungo dei Magic, e da Adam Harrison, guardia con esperienze tra Stati Uniti ed Europa e poi shooting coach di Durant ai tempi dei Thunder, i due giocatori si sono quindi chiusi in palestra a lavorare. A giudicare dalle immagini filtrate attraverso i profili social di "Swish Cultures", le sessioni devono essere state piuttosto intense. E se la pulizia e l'eleganza nei movimenti fronte e spalle a canestro di Durant non sono certo una novità, nella meccanica di tiro di Banchero si possono già intravedere dei passi avanti.
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