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NBA, Steve Kerr e Klay Thompson accolgono Chris Paul: "Ci aiuterà a vincere"

NBA
©Getty
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L'arrivo di Chris Paul a Golden State ha sorpreso molti, soprattutto perché tra il giocatore e la squadra esiste una rivalità consolidatasi nel corso degli anni. Steve Kerr e Klay Thompson, però, spiegano perché l'impatto di Paul sugli Warriors può essere decisivo

La trade che ha portato Chris Paul ai Golden State Warriors ha fatto storcere il naso a molti. Tra il giocatore e la sua nuova squadra esiste infatti una rivalità consolidata durante le molte sfide vissute in passato, ma soprattutto Paul è sembrato fin dall'inizio incastrarsi male con le caratteristiche dei nuovi compagni. Abituato a partire in quintetto quasi per diritto acquisito, l'ex Suns e Clippers dovrà presto abituarsi a iniziare le partite dalla panchina. Non solo, Paul ha costruito la sua carriera sulla capacità di creare, per sé e per gli altri, con la palla in mano, mentre ora si troverà a operare nella squadra in cui quel tipo di mansione spetta, qui sì davvero per diritto acquisito, a Steph Curry e in seconda battuta a Draymond Green. La prospettiva dall'interno degli Warriors, tuttavia, sembra decisamente meno complicata. Sia Steve Kerr che Klay Thompson sono recentemente tornati a parlare dell'inserimento di Paul nei meccanismi di squadra e di quale potrà essere il suo ruolo nella nuova versione 2023-24 di Golden State. Per coach Kerr, l'arrivo di CP3 rappresenta un importante diversivo, soprattutto in attacco. "La scorsa stagione avremmo avuto bisogno di un'alternativa in attacco" ha dichiarato Kerr ai microfoni di "Sports Illustrated", "oltre a Steph avevamo bisgono di un altro playmaker che ci permettesse di giocare in modo diverso".

 

Siamo fortunati ad averlo in squadra

Kerr non è il solo a intravedere grandi potenzialità nell'inserimento di Paul a Golden State. Klay Thompson, intervistato nel podcast di Paul George, ha confermato di essere felice dell'arrivo di quello che ritiene "Uno dei più grandi giocatori di sempre, che ha alzato il livello di ogni squadra in cui ha militato". Paul, però, per tanti anni è stato prima di tutto uno degli avversari più tosti da affrontare. "Gli ho giocato contro tantissime volte, e so quanto voglia vincere" ha dichiarato Thompson, "e poi, da tiratore, con lui in campo sono sicuro che avrò almeno un paio di canestri facili a partita".