Con una prestazione eccezionale, la guardia degli Oklahoma City Thunder ha guidato la sua nazionale alla vittoria contro i campioni in carica della Spagna. Il Canada è così tornato ai quarti dopo quasi trent'anni, e Gilgeous-Alexander non sembra avere alcuna intenzione di fermarsi qui
Ieri pomeriggio, a Jakarta, il Canada si trovava di fronte a due obiettivi di straordinaria importanza: la qualificazione ai quarti di finale dei Mondiali, impresa che ai canadesi non riusciva dal 1994, quando avevano ospitato la competizione, e quella alle Olimpiadi di Parigi 2024. Per ottenerli entrambi, però, occorreva battere i campioni del mondo in carica della Spagna, ovvero una squadra abituata a non sbagliare le partite decisive. E, come da previsioni, la partita si è via via trasformata in un avvincente punto a punto, dove a fare la differenza nell'88-85 finale sono stati i dettagli o, forse sarebbe meglio dire, dove a fare la differenza è stato un singolo giocatore, per distacco il migliore in campo.
Una prestazione da vero MVP
Shai Gilgeous-Alexander era arrivato a questi Mondiali accompagnato da grandi aspettative, tanto che alla vigilia molti lo consideravano il primo candidato al premio di MVP del torneo. E ieri pomeriggio, nei minuti finali della sfida vinta contro la Spagna, dagli spalti sono partiti dei cori che lo incoronavano già come tale. La guardia dei Thunder ha lasciato sul parquet una prestazione iconica, condita da 30 punti, 7 assist, 3 palle rubate e una sola palla persa, tirando con il 58,3% dal campo. Non solo, dopo essere stato grande protagonista della rimonta canadese, nel finale Gilgeous-Alexander si è preso la squadra sulle spalle, segnando i canestri decisivi che hanno mandato al tappeto i ragazzi allenati da Sergio Scariolo. I cori di "MVP, MVP" arrivati proprio in quei momenti, sono quindi sembrati più che meritati, quasi una conseguenza logica dei 23,8 punti, 6,6 rimbalzi e 5,2 assist di media tenuti fin qui dal leader del Canada in questa FIBA World Cup 2023. Mercoledì Gilgeous-Alexander e compagni affrontano la Slovenia ai quarti e lo scontro con un altro potenziale MVP come Luka Doncic si preannuncia già da ora imperdibile.
