NBA, Rajon Rondo: "Sul parquet, solo Kobe e LeBron alla mia altezza"

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Ospite di JJ Redick nel suo podcast "The Old Man and the Three", l'ex playmaker di Celtics e Lakers si è lasciato andare a una lunga riflessione sulla sua carriera. E, tra compagni di squadra e avversari, ha scelto gli unici due che ritiene al suo stesso livello nella comprensione del gioco 

Nella NBA contemporanea, ci sono poche carriere tanto controverse quanto quella di Rajon Rondo. Campione con i Boston Celtics e i Los Angeles Lakers, il playmaker uscito da Kentucky nel 2006 ha giocato in NBA per diciassette stagioni, cambiando nove squadre e collezionando anche quattro convocazioni all'All Star Game, eppure non è mai stato considerato una stella a tutti gli effetti. Uno stile di gioco molto particolare, per molti versi antitetico all'evoluzione intrapresa dal basket, e un carattere non esattamente tra i più malleabili hanno forse rappresentato i limiti più evidenti che gli hanno impedito di affermarsi al massimo livello. Eppure, c'è una cosa su cui anche i critici più severi nei suoi confronti concordano: Rondo è stato uno dei giocatori più dotati della sua generazione quanto a quoziente intellettivo cestistico. E lo stesso Rondo, chiacchierando con JJ Redick nel suo podcast, ha ammesso di ritenere solo due colleghi alla sua altezza dal punto di vista dell'intelligenza sul parquet.

Solo Kobe e LeBron al mio livello

"Zero", la risposta alla domanda di Redick ("Oltre a LeBron ritieni che ci siano stati altri giocatori in grado di leggere il gioco come facevi tu?") la dice lunga sul carattere e sulla percezione che Rondo ha di sé stesso e del suo percorso in NBA. "Nessuno che io abbia incontrato, tra compagni e avversari, aveva la stessa capacità di manipolare il gioco". Rondo si è poi corretto, aggiungendo un altro nome alla lista dei suoi pari: "Quando giocavo contro le squadre di LeBron, ed era lo stesso quando dall'altra parte c'era Kobe, era chiaro che erano loro a condurre i compagni, molto più degli allenatori". 

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