NBA, Dwight Howard e gli Warriors: il matrimonio non si farà

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Dopo la parentesi a Taiwan, il veterano avrebbe voluto vestire la maglia di Golden State, ma il suo possibile inserimento nel roster degli Warriors sarebbe saltato. Howard, tuttavia, non sembrerebbe aver perso le speranze di tornare in NBA

 

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Non si può dire che Dwight Howard, a questo giro, non ci abbia provato veramente. L'ex Magic e Lakers, 19 stagioni in NBA alle spalle, si era prima sottoposto ai provini di rito, che tanto di rito non dovrebbero essere per un veterano come lui, al campo d'allenamento di Golden State e poi aveva raggiunto a Los Angeles i possibili futuri compagni Draymond Green e Chris Paul per una ulteriore sessione di allenamento privata. Gli sforzi profusi, però, non sembrano aver convinto la dirigenza degli Warriors a concedergli una chance di entrare nel roster della squadra per la stagione 2023-24. L'ipotesi, per quanto affascinante dal punto di vista teorico, presentava troppe incognite fisiche, Howard va per i 38 anni e ha accumulato un notevole logorio nel corso della sua lunga carriera, e tecniche, lo stile di gioco di Howard è antitetico a quello praticato da Golden State. Il front office degli Warriors ha quindi deciso di preservare il posto disponibile a roster per un eventuale inserimento a stagione in corso, rinunciando a firmare il tre volte difensore dell'anno. Howard, tuttavia, rimane intenzionato a tornare in NBA e nelle prossime settimane potrebbe provare a bussare alle porte di altre squadre in cerca di un lungo per rinforzare l'organico.