Il coach dei Grizzlies ha parlato delle prospettive verso una stagione cruciale per lui e per i suoi giocatori. E, al centro delle riflessioni, non poteva non esserci la squalifica che priverà Memphis della sua stella per le prime 25 partite di regular season. Jenkins si è detto ovviamente dispiaciuto per l'assenza di Morant, ma è altrettanto sicuro che i Grizzlies riusciranno comunque a essere competitivi
Taylor Jenkins si appresta a iniziare la sua quinta stagione sulla panchina dei Memphis Grizzlies, un'esperienza che fin qui l'ha sempre visto gestire una squadra in costante crescita. L'ultima annata, però, è stata funestata dagli infortuni e, ancor di più, dalle note vicende che hanno coinvolto la stella Ja Morant. In verità, gli strascichi di quell'annata complicata si allungano anche su quella che comincerà a fine ottobre, e Jenkins sarà chiamato a gestire una prima parte di stagione tortuosa sotto molti punti di vista. In una lunga intervista concessa al sito ufficiale della NBA, Jenkins ha però mostrato piena fiducia nel gruppo di lavoro e nella mentalità che a Memphis hanno coltivato in questi anni. "Ci sono molte cose che possiamo imparare da come è andata la scorsa stagione" ha esordito il coach, "e ovviamente abbiamo apportato dei cambiamenti al roster durante l'estate. Lasciar andare Dillon [Brooks] e Tyus [Jones] non è stato facile, ma Marcus Smart e Derrick Rose ci daranno una grande carica". Jenkins si è quindi soffermato sui Grizzlies che hanno trascorso l'estate impegnandosi in competizioni FIBA: "Il fatto che Jaren [Jackson Jr.] e Santi [Aldama] abbiano giocato con le nazionali li aiuterà a crescere ulteriormente".
Niente Ja? Sotto a chi tocca
Dopo aver ammesso di non aver ancora idea di quando Brandon Clarke potrà tornare in campo dopo l'infortunio al tendine d'Achille, il discorso, come era prevedibile, è caduto sull'assenza iniziale di Ja Morant. "Ovviamente ne abbiamo parlato con la dirigenza e con la squadra, ma non credo che l'assenza di Ja modificherà il modo in cui ci prepariamo alla stagione" ha premesso Jenkins. "Chiunque sia a roster, compreso Ja quando arriverà il suo momento, dovrà farsi trovare pronto" ha poi aggiunto il coach, specificando che non è ancora chiaro quanto e come Morant potrà allenarsi con la squadra durante il periodo di squalifica. L'antidoto a tanta incertezza, per Jenkins, sta nella mentalità pratica e combattiva che contraddistingue i suoi Grizzlies: "Abbiamo 17 giocatori e che tu sia nelle rotazioni, fuori dalle rotazioni o alle prese con un infortunio, il nostro approccio rimane lo stesso: sotto a chi tocca".