Le fredde cifre dicono 15 punti, 5 rimbalzi, 2 recuperi e una stoppata (molto, molto simili a quelle di un certo Tim Duncan), ma nelle prima partita NBA del super talento francese c'è molto di più: lampi di dominio nel quarto quarto, ma tanti falli (5) che hanno costretto Popovich a tenerlo seduto a lungo. "Tutto sommato ha disputato un'ottima partita", il giudizio del suo allenatore
Si è detto (e ridetto) che era dai tempi di LeBron James nel 2003 che un debutto in NBA non fosse così atteso. Lo testimoniano i 18.947 spettatori del Frost Bank Center di San Antonio (tutto esaurito), ognuno dei quali - in media - si è dovuto separare da 250 dollari circa per poter assistere alla prima in maglia Spurs di Victor Wembanyama (ma le prime file costavano parecchie migliaia di dollari). San Antonio ha perso (119-126), annichilita dal talento di Luka Doncic, ed essendo il basket uno sport di squadra questa dovrebbe essere la prima cosa da tenere in conto. "La serata sarebbe stata perfetta con una vittoria", ha commentato infatti il francese a sirena finale suonata. Con una vittoria e, magari, con qualche fallo in meno, perché Wembanyama ha raccolto il suo quarto fallo già all'inizio del terzo quarto e il quinto dopo 26 secondi dal via dell'ultima frazione. Risultato: il n°1 degli Spurs ha visto dalla panchina larghi tratti della gara, restando sul parquet solo 23 minuti. Ma dalla stoppata su Kyrie Irving nel primo possesso difensivo della sua carriera NBA fino a tutto quello che ha fatto vedere nel rush finale, una volta rientrato in campo per disputare i minuti finali della partita (9 dei suoi 15 punti sono arrivati qui), ce n'è abbastanza per essere più che soddisfatti, e considerare comunque positiva la prima di Wembanyama in NBA (chiusa con 6/9 al tiro e 2 assist, cifre identiche al debutto di Tim Duncan nel 1997). "Gli ultimi 7 minuti hanno mostrato tutta la sua maturità - ha detto Gregg Popovich - perché non c'è niente di più duro per un giocatore di non riuscire mai a trovare ritmo per via dei problemi di falli. Considerato tutto questo, credo abbia disputato un'ottima partita", ha concluso il suo allenatore.
Le parole di ammirazione di Luka Doncic
"Sarà un giocatore straordinario", ha rincarato la dose il suo avversario di giornata, Luka Doncic, che gli ha strappato di forza il palcoscenico con solo la quarta tripla doppia ai 30 punti nella storia della lega nelle partite di esordio stagionale. "Ha centimetri, ovviamente, ma è come si muove per avere quella stanza che è davvero incredibile. Quasi come una point guard, ed è fantastico da vedere. È uno dei migliori prospetti che sia entrato nella lega negli ultimi anni, e ha davanti a sé un gran futuro: sarà divertente seguirlo", ha aggiunto Doncic, prima di concludere: "Io amo le sfide, e questa sicuramente lo era: mi sono divertito". Dei suoi (tanti) falli, Wembanyama si è detto invece "frustrato", ma questa ammissione ha lasciato subito il campo a un'altra considerazione: "Sempre giocare a testa alta, mai farsi abbattere". A maggior ragione in NBA, dove c'è subito un'altra partita: 48 ore e tocca agli Houston Rockets. E lì "L'Alieno" andrà a caccia della sua prima vittoria NBA.