I Lakers interrompono una striscia di 11 sconfite in fila nel derby coi Clippers, vincendo dopo un tempo supplementare grazie ai 35 punti di LeBron James e nonostante i 73 della coppia George-Leonard. Boston segna 155 punti e travolge Indiana, mantenddosi imbattuta come Dallas (vincente su Chicago). Primo ko stagionale per Denver a Minneapolis, cade malissimo anche Milwaukee a Toronto. Klay Thompson segna a 2 decimi dalla fine e batte Sacramento, rimonte vintenti per Brooklyn, New Orleans e Portland
DETROIT PISTONS-PORTLAND TRAIL BLAZERS 101-110
- Rimonta vincente per i Blazers, che dopo essere stati sotto anche di 18 nel secondo quarto ribaltano la partita grazie a Shaedon Sharpe, che segna 26 dei suoi 29 punti nel secondo tempo. Il canadese prende le redini della squadra dopo l’uscita di Scoot Henderson per una distorsione alla caviglia, sfruttando anche i 24 di Jerami Grant e i 16+11 di Deandre Ayton contro il suo vecchio coach Monty Williams. Ai padroni di casa non servono i 30 di Cade Cunningham, segnando solo 42 punti nella ripresa
TORONTO RAPTORS-MILWAUKEE BUCKS 130-111
- Altro ko pesante per i Bucks, che toccano anche il -27 in una serata in cui proprio non scendono in campo a Toronto. Dennis Schröder firma i suoi due massimi stagionali da 24 punti e 11 assist, Scottie Barnes aggiunge una doppia doppia da 21+12 e Pascal Siakam ne mette 26, interrompendo così una striscia di tre sconfitte in fila. Il migliore per gli ospiti è Malik Beasley con 20, mentre Antetokounmpo (16) e Lillard (15) nel post-gara predicano pazienza: "Ci stiamo ancora conoscendo"
ATLANTA HAWKS-WASHINGTON WIZARDS 130-121
- Terzo successo in fila per gli Hawks, che si affidano di nuovo a Dejounte Murray (24 punti) e altri sei giocatori in doppia cifra per travolgere gli Wizards, battuti nettamente nei due quarti centrali (74-52). Atlanta continua a vincere nonostante le brutte percentuali al tiro di Trae Young (23 punti 10 assist ma 7/18) al tiro, mentre agli ospiti non servono i 25 di Kyle Kuzma e i 22 di Deni Avdija, tornando sotto la doppia cifra di svantaggio solo nell’ultimo minuto di gioco