NBA, Steve Kerr: "Mi infastidiscono le critiche a Jordan Poole"

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Solo qualche giorno prima, Draymond Green, pur senza fare nomi, aveva definito pessima la chimica di squadra nella stagione 2022-23. Il grande colpevole, è facile da intuire, sarebbe stato Jordan Poole, nel frattempo passato a Washington. Il coach degli Warriors, però, non ci sta e richiama tutti alle proprie responsabilità in merito a una vicenda che non sembra ancora del tutto chiusa

 

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"L'anno scorso avevamo una chimica di squadra pessima, era dura venire al lavoro tutti giorni: non era per niente divertente, sapete?". Di fronte a domanda diretta se il clima nello spogliatoio fosse cambiato rispetto alla scorsa stagione, Draymond Green, come sempre, ha risposto in maniera altrettanto diretta nella conferenza stampa di giovedì. Un giorno dopo, Steve Kerr ha sentito il bisogno in qualche modo di replicare a uno dei giocatori simbolo di Golden State. E anche se Green non aveva fatto nomi all'interno delle sue dichiarazioni, era palese per tutti che al centro delle sue critiche ci fosse Jordan Poole. "Prima di tutto: ritengo ingiusto che si punti il dito contro Jordan [Poole]" ha dichiarato Kerr alla radio "95.7 The Game", "è sbagliato...Jordan è stato fantastico qui. Ci ha aiutato a vincere un titolo". Non contento, il coach degli Warriors ha poi voluto chiarire ulteriormente il suo punto di vista sula questione: "L'anno scorso le cose sono andate male per tutta una serie di ragioni e ognuno di noi ha le proprie colpe in merito". Il caso Poole, insomma, continua a destare interesse anche dopo la separazione tra la franchigia e il giocatore e non si può escludere che se ne tornerà a parlare ancora nel prosieguo della stagione.