Dopo pochi minuti dall'inizio di Cleveland-Golden State, Draymond Green ha subito un colpo all’inguine da parte di Jarrett Allen durante una lotta a rimbalzo, rimanendo a terra per qualche secondo tenendosi le parti basse. Dopo la partita persa dagli Warriors dopo 16 vittorie consecutive sui Cavs si è lamentato su Instagram: "La regola Draymond Green funziona solo quando la commette Draymond Green… bello"
La visita dei Golden State Warriors sul campo dei Cleveland Cavaliers fa sempre tornare alla memoria le epiche quattro finali consecutive disputate tra il 2015 e il 2018 tra le due franchigie, un unicum nella storia della NBA. Una rivalità che nonostante i tanti cambiamenti all’interno dei Cavs non si è del tutto sopita, anche se negli ultimi anni era stata a senso unico: per ritrovare un altro successo di Cleveland su Golden State prima di stanotte infatti bisogna risalire al Natale del 2016, quasi sette anni fa, quando un super canestro di Kyrie Irving mise fine a una splendida edizione della partita di cartello del Christmas Day tra le due squadre. Per Draymond Green però il campo di Cleveland evoca anche cattivi ricordi, come il colpo nelle parti basse di LeBron James in gara-4 delle Finals del 2016 che lo costrinse a saltare la partita successiva per squalifica, dando il via alla storica rimonta da 1-3 dei Cavs poi vincenti in gara-7.
Colpo da Allen, Draymond Green si lamenta su Instagram
Questa notte è capitato a lui essere dall’altra parte del colpo: dopo meno di tre minuti dall’inizio della partita, durante una lotta a rimbalzo Jarrett Allen con la gamba è andato a colpirlo nelle parti dell’inguine, costringendolo a cadere a terra e a rimanere lì per qualche secondo in preda al dolore. Dopo il match — perso dai suoi Warriors interrompendo una striscia di 16 vittorie consecutive sui Cavs — Green ha ripostato il contatto su una storia Instagram, scrivendo il seguente messaggio: "La regola Draymond Green funziona solo quando la commette Draymond Green… bello". Di fatto Green si è lamentato del diverso trattamento, sostenendo che se avesse fatto lui quel gesto sarebbe stato immediatamente espulso come accaduto più volte in passato, anche se bisogna sottolineare che il gesto di Allen è sembrato involontario mentre cercava di recuperare il rimbalzo, a differenza di quanto fatto da Green in passato con molto meno beneficio del dubbio. Evidentemente però il numero 23 di Golden State non la pensa così, e non si è fatto troppi problemi a mostrare il suo disappunto sui social.
