Nel finale di gara tra Warriors e Timberwolves Draymond Green ha battibeccato con Anthony Edwards, cercando di provocare il suo secondo fallo tecnico dopo averne preso uno per "taunting" a seguito di una super schiacciata su Dario Saric. La stella di Minnesota però ha resistito alla tentazione di rispondere, segnando tre canestri uno più bello dell’altro nel finale di gara per battere Golden State a domicilio
L’inizio di stagione di Anthony Edwards è di quelli da superstar di questa lega: anche questa notte sul campo dei Golden State Warriors il miglior giocatore dei Minnesota Timberwolves ha fatto la differenza, chiudendo con 33 punti di cui 13 solamente nel quarto finale per tenere a bada ogni tentativo di rimonta dei padroni di casa e regalare ai suoi la sesta vittoria consecutiva. Ma soprattutto quella di Edwards è stata una dimostrazione di maturità: dopo essersi lasciato andare a seguito di una super schiacciata sulla testa di Dario Saric, gridando qualcosa in direzione dell’avversario dopo essergli volato sopra e meritandosi il fallo tecnico, Edwards non è caduto nelle provocazione di un re del trash talking come Draymond Green. A poco più di 5 minuti dalla fine e con Minnesota già avanti di 12 lunghezze, Edwards ha rubato il pallone intercettando un passaggio pigro di Klay Thompson e si è lanciato verso il canestro, con Green che ha dovuto ricorrere a un fallo per fermalo. Dopo il contatto Green e Edwards si sono scambiati qualche parola e il quattro volte campione NBA ha detto "Pensavi che ti avrei lasciato un layup? Ma vattene" e poi ha ripetuto insistentemente "What are you going to to about it?" ("Che cosa hai intenzione di farci?") per provocare una reazione dell’avversario già caricato di un fallo tecnico e quindi a rischio espulsione, ma Edwards intelligentemente si è allontanato per prepararsi a tirare due tiri liberi.
Edwards risponde a Green con 8 punti in fila
Da lì in poi Edwards ha messo definitivamente in ghiaccio la partita, segnando altri 8 punti nel giro di 90 secondi con due tiri liberi, un layup in corsa appoggiato al tabellone e due canestri dalla media distanza, di cui uno bellissimo proprio contro Green per chiudere definitivamente i conti. La risposta sul campo che ci si aspetta da un giocatore dal talento cristallino e finalmente leader di una squadra vincente: i T’Wolves grazie a questa striscia di sei successi in fila tengono il passo di Dallas e Denver in vetta alla Western Conference e con un successo nel prossimo match possono raggiungerli, avendo lo stesso numero di sconfitte (2 a testa). E il calendario li metterà di nuovo contro ai Golden State Warriors, contro cui dovranno giocare nella notte tra martedì e mercoledì di nuovo al Chase Center per una sfida valida anche per il gruppo West C dell’In-Season Tournament, in una sfida già potenzialmente decisiva per il passaggio al turno ad eliminazione diretta.
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