Dopo la vittoria contro i Lakers per interrompere la striscia di 18 sconfitte consecutive, gli Spurs tornano subito a perdere sostanzialmente senza presentarsi in campo contro i Pelicans. CJ McCollum (29 punti) e Brandon Ingram (26) segnano 11 delle 14 triple che tentano in una serata da 22 canestri da tre di squadra, Victor Wembanyama firma una doppia doppia inefficace da 17 punti e 13 rimbalzi
I San Antonio Spurs sono riusciti a interrompere la loro striscia di sconfitte record, ma non è di certo una vittoria a cambiare il senso di una stagione fortemente perdente. A ricordarglielo nella maniera più evidente sono i New Orleans Pelicans, che vanno sotto 0-6 a inizio gara e sbagliano una schiacciata con Zion Williamson completamente solo, ma da lì in poi prendono il controllo del match banchettando sulla difesa degli Spurs. Sia CJ McCollum (29 punti) che Brandon Ingram (26) vivono una grande giornata al tiro da tre punti, realizzando 11 delle 14 triple tentate in coppia in una partita in cui gli ospiti segnano 22 dei 42 tiri da tre punti tentati. Con i compagni che tirano in maniera strepitosa dall’arco, Zion Williamson può limitarsi al minimo sindacale chiudendo con 15 punti, gli stessi realizzati da Jonas Valanciunas (con anche 16 rimbalzi), mentre dalla panchina vanno in doppia cifra ben tre giocatori (Alvarado 16, Murphy 14 e Marshall 11). Davvero difficile da giustificare l’inconsistenza difensiva e offensiva mostrata dai texani, con Victor Wembanyama che firma un’altra doppia doppia da 17 punti e 13 rimbalzi con 4 assist e 4 stoppate, ma senza riuscire minimamente a cambiare l’inerzia della partita ampiamente nelle mani dei Pelicans, che "ammazzano" la contesa con un terzo quarto da 44-27. In casa Spurs ci sono 14 punti da parte di Cedi Osman, 13 a testa per Keldon Johnson e Devin Vassell e 12 di Julian Champagnie, ma giocando in questa maniera un’altra striscia da 18 sconfitte è tutt’altro che fuori discussione.