In una gara condizionata dalle tante assenze, i Pacers devono faticare fino all'ultimo possesso per avere la meglio di una versione molto rimaneggiata ma molto audace dei Grizzlies. Agli ospiti non bastano i 25 punti di Jaren Jackson Jr., mentre Indiana trova 24 punti da Bennedict Mathurin e 19 da Pascal Siakam. I ragazzi allenati da coach Rick Carlisle consolidano così il 6° posto nella classifica della Eastern Conference
Ad aprire la sfida tra Indiana e Memphis è la conta degli assenti. I Pacers sono senza Tyrese Haliburton e Myles Turner, i Grizzlies devono rinunciare agli infortunati di lungo corso Brandon Clarke, Steven Adams e Ja Morant e non possono disporre nemmeno di Marcus Smart, Desmond Bane e Luke Kennard. In maniera quasi inevitabile, quindi, il palcoscenico se lo prendono giocatori che normalmente sarebbero ai margini delle rotazioni. Una situazione che non riguarda Bennedict Mathurin, che pur partendo dalla panchina risulta il migliore per i padroni di casa con 24 punti, di cui 19 segnati nel primo tempo in cui Indiana fatica un po’ a mettere punti a tabellino. Pur dovendo rinunciare a due titolari, i Pacers fanno valere il loro maggior talento e portano a casa una vittoria comunque meno semplice del previsto. I Grizzlies, infatti, restano in partita fino alla fine sulle spalle di un Jaren Jackson Jr. da 25 punti, 5 rimbalzi e 4 assist. Vince Williams Jr. (20 punti e 8 rimbalzi) e GG Jackson, autore di 18 punti in uscita dalla panchina, poi, confermano le buone cose fatte vedere nelle ultime uscite. I padroni di casa hanno invece 19 punti con anche 6 rimbalzi e 6 assist da Pascal Siakam, bravo ad agire da equilibratore nel quintetto per molti versi inedito di Indiana, e la doppia doppia da 19 punti e 10 rimbalzi di un Jalen Smith cresciuto molto nella seconda metà di gara. Al netto di qualche distrazione di troppo, sorpattutto nella metà campo difensiva, i ragazzi allenati da coach Rick Carlisle rispettano il pronostico e consolidano il loro 6° posto nella classifica delle Eastern Conference.