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NBA, il ritorno a Portland di Damian Lillard ha un sapore dolceamaro

NBA

C'era grande attesa per la prima partita da ex di Damian Lillard a Portland. Dopo la tribolata separazione della scorsa estate, il pubblico di casa l'ha accolto con grande calore. Sul parquet, invece, i Blazers sono stati molto meno accondiscendenti e Milwaukee ha dovuto cedere per 119-116. Anche la partita del grande protagonista di serata si è rivelata complicata, tra inconsueti problemi al tiro e qualche numero a effetto

LA SCHIACCIATA DA URLO DI LILLARD NEL SUO RITORNO A PORTLAND | VIDEO

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L'attesa era di quelle importanti, anche perché la separazione della scorsa estate era stata dolorosa. Un po' a causa del dilungarsi delle trattative, che si erano protratte per lunghe settimane prima del colpo di scena che aveva portato Damian Lillard a Milwaukee nonostante la sua manifesta volontà di andare a Miami, e un po' perché undici anni insieme non si dimenticano così in fretta. E nella notte i tifosi dei Blazers hanno dimostrato di non aver dimenticato. Al suo primo ritorno a Portland con un'altra maglia, Lillard è infatti stato accolto con grande calore dal pubblico del Moda Center. Già prima del riscaldamento delle due squadre le prime file, così come gli spalti fino alle zone più remote del palazzetto erano gremite di cartelli che davano il bentornato al beniamino che per tante stagioni aveva deliziato tifosi e appassionati locali. All'annuncio dei quintetti, poi, quando è arrivato il turno di Lillard, tutto si è fermato per un minuto di autentica standing ovation. Non solo, poco dopo, al primo time out della partita, chiamato dalla panchina dei Blazers con 6:31 da giocare nel 1° quarto, dagli schermi presenti al Moda Center è partito un video celebrativo del decennio abbondante trascorso da Dame in Oregon. Ne è scaturita in modo quasi inevitabile una seconda standing ovation per quello che rimane, e con ogni probabilità rimarrà a lungo, il leader per punti segnati nella storia della franchigia. La serata sembrava quindi in qualche modo permeata da un'aria di festa. Festa che però sono stati proprio i ragazzi allenati ca coach Chauncey Billups a rovinare con una eccellente prestazione.

Un ritorno dolceamaro per Dame

Non che Lillard e i Bucks si potessero attendere una prestazione arrendevole da parte di Anfernee Simons e compagni, ma forse l'orgoglio e la determinazione messe in campo dai Blazers hanno comunque sorpreso Doc Rivers, alla seconda sconfitta in due gare dal suo arrivo sulla panchina di Milwaukee. Gli ospiti hanno inseguito a lungo, pur restando sempre in scia, ma sembravano essere riusciti a mettere le mani sulla partita nel finale grazie proprio a due giocate del grande ex. Prima la schiacciata portentosa del -1 e poi l'alley-oop per Giannis Antetokounmpo avevano infatti segnato il sorpasso 116-115 con 18 secondi da giocare. Un canestro da manuale di Simons e due liberi di Jerami Grant ribaltavano però di nuovo il risultato, regalando ai padroni di casa la vittoria. Per Lillard, autore di 25 punti ma tirando solamente 9/23 dal campo e 3/13 da tre, si chiudeva così una serata dal sapore dolceamaro.