NBA, i risultati della notte: i Lakers sbancano Boston, New York continua a vincere
I Lakers arrivano a Boston senza LeBron James e Anthony Davis, ma trovano un grande Austin Reaves e battono i Celtics. Jalen Brunson trascina i Knicks alla 9° vittoria consecutiva contro Indiana, i Cavaliers faticano ma passano a Memphis. Philadelphia, priva di Joel Embiid, vince in casa degli Utah Jazz con Tyrese Maxey grande protagonista. Tutti i risultati e gli highlights della notte NBA
- Non ci sono né LeBron James né Anthony Davis, ma gli ospiti trovano il miglior Austin Reaves della stagione e piazzano il colpo a sorpresa. Boston, dopo essere partita con 20 vittorie consecutive in casa in questa stagione, trova la 3° sconfitta nelle ultime 5 sfide casalinghe pagando le palle perse (15) e la serataccia al tiro del duo Jayson Tatum-Jaylen Brown, che combina un pessimo 12/33 dal campo. I Lakers, invece, tirano 19/36 da tre e trovano anche 16 punti e 14 assist da D’Angelo Russell
- Protagonista di una stagione fin qui caratterizzata da alti e bassi e spesso al centro di voci di mercato, Austin Reaves si riscatta nell’occasione forse più importante in questo periodo della regular season. Senza le loro due stelle i Lakers passano a Boston grazie ai suoi 32 punti, frutto di un 10/18 dal campo e soprattutto di un 7/10 da tre che punisce la difesa spesso troppo pigra dei Celtics
- I Knicks vanno sotto anche di 15 punti, cambiano marcia in dirittura del 4° quarto, rimontano e quindi sorpassano trascinati da un Jalen Brunson a tratti eroico e ottengono la loro 9° vittoria di fila. I Pacers trovano 47 punti dalla loro panchina, con Jalen Smith (20 punti e 9 rimbalzi con 9/11 dal campo) in grande evidenza. New York risponde con Isaiah Hartenstein (12 punti, 19 rimbalzi e 6 assist) e con i 20 punti, ma tirando solo 8/26 dal campo, di Donte DiVincenzo
- Julius Randle e OG Anunoby marcano visita, ma il treno in corsa rappresentato dai Knicks non sembra volersi fermare. E Jalen Brunson è il grande protagonista anche contro Indiana: 40 punti, 5 rimbalzi e soprattutto un finale di gara punto a punto giocato con l’occhio sinistro gonfio dopo uno scontro con Andrew Nembhard. L’ovazione riservatagli dal pubblico del Madison Square Garden è il giusto tributo al vero giocatore simbolo di una squadra lanciatissima
- Jaren Jackson Jr. (25 punti, 5 rimbalzi e 5 assist) prova a guidare una versione ancora molto rimaneggiata dei Grizzlies, che resistono a lungo e cedono solo nel finale contro Cleveland. I Cavs hanno 25 punti e 7 assist dal solito Donovan Mitchell e trovano anche 16 punti in uscita dalla panchina di Caris LeVert, Memphis risponde con un Vince Williams Jr. sempre più convincente (17 punti e 6 rimbalzi) ma si deve arrendere la maggior talento degli avversari
- In attesa di capire quali siano le reali condizioni di Joel Embiid, i Sixers si aggrappano a un eccezionale Tyrese Maxey e strappano una vittoria sofferta sul campo degli Utah Jazz. Philadelphia trova anche 28 punti da Tobias Harris e dopo un primo tempo in controllo resiste ai tentativi di rimonta dei padroni di casa. A Utah non bastano la doppia doppia da 28 punti e 10 rimbalzi di Lauri Markkanen e i 22 punti con 6 assist di Collin Sexton
- Ci sono molti modi di festeggiare la prima convocazione della carriera all’All-Star Game, Tyrese Maxey decide di farlo segnando 51 punti con 17/27 dal campo e 7/9 da tre, guidando i suoi Sixers alla vittoria in trasferta contro i Jazz. Infastidito da problemi alle caviglie, nel dopo partita Maxey rivelerà di aver deciso di scendere in campo dopo aver ricevuto conferma che il compagno Joel Embiid non sarebbe stato della partita
- Non è una serata facile per i Jazz, che prima vanno sotto e poi provano a rimontare conto i Sixers. Simone Fontecchio gioca poco meno di 27 minuti, segna 7 punti tirando 3/9 dal campo ma manda a referto anche 4 rimbalzi e 2 assist