Dopo aver preso Danilo Gallinari da Washington, i Detroit Pistons hanno raggiunto un accordo con gli Utah Jazz per prendere anche Simone Fontecchio, riunendo così i due giocatori italiani in NBA. Secondo quanto riportato da ESPN ai Jazz vanno Kevin Knox, una seconda scelta 2024 (via Washington) e i diritti su un altro italiano, Gabriele Procida attualmente in forza all’Alba Berlino
Un sorprendente scambio tutto italiano si prende la copertina del mercato NBA. Come annunciato da ESPN, i Detroit Pistons dopo aver preso Danilo Gallinari da Washington hanno preso anche Simone Fontecchio dagli Utah Jazz, riunendo così i due azzurri attualmente in campo in NBA. Nello scambio rientra anche un altro azzurro “in potenza” come Gabriele Procida, attualmente in forza all’Alba Berlino, i cui diritti sono stati ceduti dai Pistons ai Jazz insieme a Kevin Knox e una seconda scelta al Draft 2024 appartenente a Washington. Secondo quanto riferito da Adrian Wojnarowski, i Pistons hanno preso Fontecchio con l’intenzione di rifirmarlo a cifre consone quest’estate quando sarà restricted free agent (dando quindi a Detroit la possibilità di pareggiare qualsiasi offerta), scommettendo su quanto visto finora in maglia Jazz. A Salt Lake City l'azzurro in due anni ha disputato 102 partite — 40 da titolare, di cui 34 solo quest’anno — viaggiando in questa regular season a 8.9 punti, 3.5 rimbalzi e 1.5 assist di media con il 39% da tre punti su quasi 5 tentativi a partita, dimostrando di essere giocatore da NBA dopo essere arrivato nell'estate del 2022. L’ultima volta che due italiani hanno giocato insieme in NBA risale alla stagione 2009-10 a Toronto, dove Marco Belinelli e Andrea Bargnani furono compagni di squadra per un anno.
I diritti su Gabriele Procida ai Jazz: cosa significa
Procida era stato scelto al Draft 2022 alla numero 36 dai Pistons, che avevano acquisito la scelta dai Portland Trail Blazers per selezionarlo. Cedendone i diritti ai Jazz, significa che quando e se Procida deciderà di tentare l'avventura in NBA dovrà prima di tutto discuterne con la franchigia di Salt Lake City, che potrà decidere di metterlo sotto contratto oppure a sua volta di cederne i diritti ad un'altra squadra di gradimento dell'azzurro. Il destino di Procida passa comunque dai Jazz, visto che il giovane azzurro classe 2002 non potrà firmare in NBA con un'altra franchigia senza prima essere passato dalla dirigenza guidata da Danny Ainge.