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NBA, l'altro All-Star Game giocato a Indianapolis: nel 1985 debutta Michael Jordan. VIDEO

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E attorno alla prestazione del rookie dei Bulls si scetena subito una polemica, che coinvolge il suo futuro rivale ai Pistons Isiah Thomas. Vinse l'Ovest, con Ralph Sampson votato MVP della partita, in una partita disputata davanti a più di 43.000 spettatori. Perché l'Indiana, il cosiddetto "Hoosier State" è un posto speciale per la pallacanestro, e il prossimo weekend non farà che confermarlo

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Non è la prima volta che la NBA organizza il suo weekend delle stelle in quello che in America si chiama "Hoosier State", l'Indiana. La prima (e unica) volta è stata nel 1985, e non si tratta di un All-Star Game come un altro - avendo visto il debutto nella partita delle stelle di un certo Michael Jordan, al suo primo anno nella lega con i Bulls (7 punti in 22 minuti da titolare a Est, con le accuse di "freezout" da parte di MJ ad Isiah Thomas, reo secondo il rookie di Chicago di non avergli passato la palla). L'Est esce sconfitto da quella partita, 140-129, con tre giocatori sopra i 20 punti tra i vincitori in Ralph Sampson (24 con 10 rimbalzi, votato MVP della partita), George Gervin (23) e Magic Johnson (21 più 15 assist), mentre Larry Bird (21) e Isiah Thomas (22) finiscono come top scorer per l'Est. La gara si disputò davanti a oltre 43.000 spettatori nel gigantesco Hoosier Dome, perché l'Indiana è stato che da sempre ha un rapporto viscerale con la pallacanestro e si era cercato di permettere a più persone possibili di poter assistere all'evento. 

I cinque migliori giocatori nati e/o cresciuti in Indiana

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Questo legame fortissimo fra Hoosier State e basket torna d'attualità anche in questo 2024, a quasi 40 anni da quel primo All-Star Game: la NBA ha scelto di "formare" un quintetto base all-time dei migliori giocatori nati o cresciuti in Indiana. I nomi dei cinque campioni selezionati fanno capire la ricchezza della tradizione statale, da Oscar Robertson a Larry Bird, da Glenn Robinson (super protagonista al college di Purdue) a George McGinnis fino ad arrivare a Shawn Kemp. Un'altra iniziativa pensata dalla lega è quella di lanciare un sondaggio per chiedere ai tifosi di tutto il mondo chi uscirebbe vincente da un ipotetico scontro tra i roster del 1985 e quelli del 2024, entrambi divisi tra Est e Ovest. 

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