Kyle Lowry deve ancora fare il suo esordio con la nuova maglia dei Sixers, ma il veterano ex Heat e Raptors ha le idee chiare su quale sarà il suo ruolo a Philadelphia. A Lowry non interessano i minuti che giocherà o i tiri che potrà prendersi, perché le sue priorità sono aiutare Tyrese Maxey a crescere e rendere migliore la squadra nel suo complesso
Per Kyle Lowry, nato e cresciuto a North Philly, firmare con i Sixers è stato un po' come tornare a casa. Dopo essersi liberato del contratto con Charlotte, dove era finito nello scambio che aveva portato Terry Rozier a Miami, il veterano ex Heat e Raptors non ha avuto dubbi a proposito della squadra con cui portare a termine la sua 18° stagione in NBA. E per Lowry, che nella prima parte di regular season agli ordini di coach Erik Spoelstra ha fatto registrare picchi minimi di utilizzo e rendimento, non sembrano contare molto i minuti che giocherà o i tiri che prenderà. Anzi, tra le sue priorità c'è soprattutto quella di rendersi utile nel percorso di crescita della stella in rampa di lancio a Philadelphia. "Sono felice di essere qui, e capisco bene il mio ruolo ai Sixers" ha dichiarato il campione NBA 2019 con Toronto, "non importa quanti minuti giocherò, il mio compito è aiutare Tyrese [Maxey] a migliorare ancora e tutta la squadra a fare ancora meglio".