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NBA, Max Strus segna sulla sirena da 18 metri, Dallas ko allo scadere. VIDEO

NBA
©Getty

Un incredibile canestro sulla sirena di Max Strus regala ai Cleveland Cavaliers la vittoria contro i Dallas Mavericks, che avevano appena operato il sorpasso a 3 secondi dalla fine con un canestro di PJ Washington imbeccato da un Luka Doncic da 45 punti e 14 assist. L'ala dei Cavs ha però ribaltato la partita segnando la sua quinta tripla negli ultimi quattro minuti, realizzando il secondo buzzer beater da più lontano della storia e venendo sommerso dai suoi compagni: "Non poteva che essere lui" ha detto Mitchell

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Quando Kyrie Irving ha realizzato il canestro del +10 a 3:57 dalla fine, sembrava che ormai la vittoria fosse definitivamente nelle mani dei Dallas Mavericks sul campo dei Cleveland Cavaliers. Ma come sosteneva un vecchio slogan della NBA, questa è la lega "where amazing happens". Quello che è successo negli ultimi 4 minuti infatti ha poche spiegazioni, anche se ha certamente un nome: quello di Max Strus. L’ala dei Cavs ha infatti realizzato quattro triple nel giro di un minuto e mezzo per riportare i suoi a -1 con 2:35 da giocare, dando il via a un finale punto a punto nel quale Donovan Mitchell con due triple aveva consegnato tre lunghezze di vantaggio ai suoi a 30 secondi dalla fine. Da lì in poi però un canestro di Irving ha riportato i Mavs a -1, poi una palla persa sulla rimessa di Evan Mobley ha lasciato la porta aperta ai texani per il sorpasso, operato effettivamente quando Luka Doncic — dopo aver rischiato a sua volta di perdere il pallone — è riuscito a trovare PJ Washington sotto canestro con il suo 14° assist di serata ad accompagnare una prestazione da 45 punti. Con 2.9 secondi da giocare, senza timeout e con Donovan Mitchell fuori dal campo per motivi difensivi, a prendersi la responsabilità dell’ultimo tiro è stato Strus — che prima ha effettuato la rimessa passandola a Mobley, il quale gliela ha rimessa in mano in corsa nella propria metà campo. Senza più secondi da utilizzare, l’ex giocatore di Miami si è arrestato da 59 piedi (pari a poco meno di 18 metri) e ha lanciato una preghiera verso il canestro superando l’opposizione di Doncic, che ha contestato il tiro ma senza andare troppo vicino per evitare di commettere fallo. Un’accortezza che si è rivelata inutile, perché il tiro di Strus ha trovato solo il fondo della retina facendo esplodere l’arena di Cleveland, venendo successivamente sommerso dai suoi compagni increduli in campo.

Strus, secondo buzzer beater da più lontano nella storia NBA

Quello di Strus è il secondo buzzer beater da più lontano della storia della NBA, posizionandosi solo a poco più di mezzo metro di distanza (due piedi per la precisione) dai 61 piedi dai quali Devonte’ Graham aveva lasciato partire il buzzer beater con cui aveva battuto gli Oklahoma City Thunder il 15 dicembre 2021 con la maglia dei New Orleans Pelicans. "Non so cosa sia successo" ha detto Strus nella sua intervista in campo post-partita. "Donovan era fuori, perciò qualcun altro doveva farsi avanti. Ho avuto fortuna". Ben più elogiativi invece i commenti dei suoi compagni di squadra: "Tutto può succedere quando hai uno come Max Strus dalla tua parte" ha detto Jarrett Allen, mentre Donovan Mitchell ha sottolineato che "il tiro sembrava buono fin dall’inizio, e non poteva che essere lui a segnarlo visto quello che aveva fatto nel quarto periodo. Un tiro del genere uno se lo può solo sognare". "Max non molla mai, lui continua a fare giocata dopo giocata su entrambi i lati del campo" ha detto invece coach JB Bickerstaff. "Oggi lui è stato il protagonista, ma siamo fortunati che con questo gruppo ogni singola sera ce ne sia uno che possa salire di livello e fare giocate del genere". Il buzzer beater di Strus salva i Cavs da quella che sarebbe stata la terza sconfitta in quattro partite dopo la pausa per l’All-Star Weekend, al quale Cleveland era arrivata vincendo 18 delle precedenti 20 partite — salendo a un record di 38-19 per rimanere al secondo posto a Est.

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