NBA, risultati della notte: Boston fa 10 in fila contro Doncic, Minnesota cade coi Kings
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Boston vince la decima partita consecutiva resistendo anche alla tripla doppia da 37 punti di Doncic, guidata dagli 81 punti del trio Tatum-Brown-Porzingis. Cade Minnesota superata dopo un tempo supplementare da Sacramento, che si gode un Monk da 39 punti. Golden State conquista l'ottava vittoria in fila in trasferta superando Toronto, sconfitta per i Pistons di Fontecchio (7 punti) in casa con Cleveland
1/18
- Solo la seconda vittoria nelle ultime sei gare dei Sixers (e per questo ancora più importante) vede Maxey come top scorer ma va segnalata soprattutto per i 31 punti di Tobias Harris, finalmente apparso ritrovato (13/19 al tiro per lui, con 5/8 da tre). Charlotte, in trasferta e in back-to-back, lotta fino alla fine ma deve cedere, nonostante i 27 punti con 11 rimbalzi di Miles Bridges: terzo ko in fila per gli Hornets
2/18
- Tyrese Maxey per due punti fa meglio di Harris e firma una partita da 33 punti e +19 di plus/minus pur tirando peggio del compagno (11/29 dal campo, ma un ottimo 5/10 da tre). La point guard dei Sixers - schierato in quintetto con Lowry (10 assist per l'ex campione NBA coi Raptors) - aggiunge anche 6 rimbalzi e 5 assist alla sua partita
3/18
- Terzo successo in fila e 13° nelle ultime 16 per Golden State, che nonostante il back-to-back arrivando da New York non ha problemi a superare i Raptors, conquistando l’8^ vittoria consecutiva in trasferta. Curry torna a giocare in Canada a quasi 5 anni di distanza dalle Finals del 2019 e guida i suoi con 25 punti insieme ai 24 di Kuminga, accelerando in un terzo quarto vinto 31-19. Per i Raptors la peggior notizia di serata è la frattura alla mano subita da Scottie Barnes, uscito nel primo tempo senza più rientrare
4/18
- Non si arresta la marcia della squadra col miglior record della NBA: i Celtics conquistano la decima vittoria consecutiva (miglior striscia della loro stagione) travolgendo i Mavericks, spazzati definitivamente via con un ultimo quarto da 36-20 nonostante i tentativi di Luka Doncic. I padroni di casa mandano sette giocatori in doppia cifra e soprattutto tirano 21/43 dall’arco contro le sole 9 a segno dei texani, rendendosi in fretta imprendibili
5/18
- In una serata in cui l’attacco dei padroni di casa gira a pieno regime con percentuali stellari (55% dal campo con 33 assist su 52 canestri realizzati e sole 9 palle perse), a brillare più di tutti è Jayson Tatum, che chiude con 32 punti, 8 rimbalzi e 3 assist con 5 triple a segno. A dargli man forte sono i 25 di Jaylen Brown e i 24 dell’ex Kristaps Porzingis, che segna 10 dei suoi 24 punti a inizio gara per settare il contesto tattico della partita. Chiudono in doppia cifra anche White (13), Horford (12), Holiday (11) e Pritchard (10)
6/18
- Il capocannoniere NBA Luka Doncic va sopra media, segnando 37 punti insieme a 12 rimbalzi e 11 assist per la sua 12^ tripla doppia stagionale, ma non va neanche vicino a impensierire gli avversari complice la serataccia al tiro dei Mavs. L’odiato ex Kyrie Irving, "salutato" con cori non amichevoli da parte dei tifosi biancoverdi, chiude con 19 punti ma solo 9/23 al tiro e 1/7 da tre punti, mentre vanno in doppia cifra anche PJ Washington (17), Dereck Lively II (15 con 7/7) e Tim Hardaway Jr. (10)
7/18
- Senza Donovan Mitchell e Caris LeVert i Cavs si affidano a un super Darius Garland, che chiude con 29 punti e 8 triple a segno e trascina i suoi al +25 dopo tre quarti, prima che l'attacco di Cleveland si inceppi segnando solo 19 punti nell'ultimo periodo. Detroit però non ne approfitta, e con i 22 punti e 17 rimbalzi di Evan Mobley Cleveland si porta a casa la 19^ vittoria esterna della stagione
8/18
- Per la seconda volta consecutiva Monty Williams sceglie di partire con il doppio lungo (Stewart e Duren) facendo uscire Simone Fontecchio dalla panchina. Per l'azzurro 25 minuti in campo ma mano fredda al tiro (solo 2/8) per 7 punti, pur contribuendo con 2 rimbalzi e anche 2 recuperi. Il migliore dei Pistons è sempre Cunningham, in doppia doppia con 21 punti e 10 assist, pur tirando solo 6/19
9/18
- Tra punti in area e tiri liberi i Portland Trail Blazers segnano 80 dei 122 punti che ridanno alla squadra dell'Oregon il dolce gusto della vittoria dopo 9 sconfitte consecutive. Il merito è di un terzo quarto da 40-27 (aperto con un 11-4 di parziale) e delle prestazioni di due uomini dalla panchina, il rookie Jarace Walker e Delano Banton, entrambi a quota 19 punti. Per Memphis ce ne sono 21 da Jake LaRavia (massimo stagionale) ma non bastano
10/18
- Ancora senza Fox (problema al ginocchio), i Kings hanno bisogno di un supplementare per avere la meglio dei T'Wolves, che hanno in campo Edwards (11 punti) solo per il primo tempo prima di lasciare il parquet "per ragioni personali". Jaden McDaniels è il migliore per i padroni di casa con 26 punti, ma 18 li mette anche Reid dalla panchina, che sbaglia però la tripla del possibile pareggio sul finire del tempo supplementare
12/18
- I Pelicans pareggiano il loro record di franchigia realizzando 48 punti in un primo quarto pressoché perfetto (20/22 al tiro, percentuale più alta in un primo quarto degli ultimi 10 anni in NBA) e travolgono i Pacers per vendicare la sconfitta di due giorni fa. Oltre all’attacco, anche la difesa tiene gli avversari al 42.6% al tiro e a soli 102 punti, ben 21 in meno rispetto alla loro media, fermando in particolare un irriconoscibile Tyrese Haliburton da 0 punti con 0/7 al tiro in 23 minuti
13/18
- Il protagonista per i padroni di casa è indiscutibilmente Brandon Ingram, che segna 19 dei suoi 34 punti finali nel solo primo quarto tirando 9/11 dal campo. A raccogliere il testimone nel secondo è invece Trey Murphy, che ne mette 17 dei suoi 28 per aumentare il vantaggio dei padroni di casa, che si distraggono nel secondo quarto concedendo un parziale di 23-3 agli avversari ma chiudendo il primo tempo con un controparziale di 17-7 per chiudere definitivamente i conti, toccando anche il +36
14/18
- Tutto facile per i Bucks, che toccano il +15 già nel primo quarto e rimangono avanti per tutto il match, dominando poi il quarto periodo andando anche a +25. Merito di un Giannis Antetokounmpo assolutamente inarrestabile per la difesa di Chicago, rendendo indolore anche una serata da 4/18 al tiro per 16 punti di Damian Lillard e un non entusiasmante 32.6% di squadra al tiro da tre. Si tratta del quinto successo in fila per i Bucks che finalmente sembrano aver trovato stabilità nella loro travagliata stagione
15/18
- Chicago manda tutto il quintetto in doppia cifra guidato dai 22 di Coby White, ma non ha una singola risposta per provare a contenere Antetokounmpo: 46 punti, 16 rimbalzi e 6 assist per il due volte MVP con 16/22 al tiro, 2/3 da tre e 12/16 ai liberi in meno di 38 minuti. Con questa vittoria raggiunge anche quota 489 vittorie tra regular season e playoff, diventando il giocatore più vincente nella storia dei Bucks superando Sidney Moncrief
16/18
- La resistenza degli Wizards, in back-to-back, dura solo un periodo: 77-55 il parziale dei due quarti centrali, con i Clippers che tornano alla vittoria dopo due ko con il contributo dei loro "Big Three": 28 punti (con 6/9 da tre e 8 assist) per Harden, 27 con 9 rimbalzi per Leonard e 22 per Paul George. Anche se il top scorer della serata è Kyle Kuzma, i cui 32 punti però non evitano a Washington la 14^ sconfitta consecutiva
17/18
- Boston continua la sua marcia inarrestabile verso il miglior record NBA, ma Cleveland e Milwaukee tengono il passo al secondo posto. Philadelphia si riavvicina a New York per il quarto posto a Est, perdono tutte le squadre impegnate nella zona play-in, mentre Washington inanella la 14^ sconfitta consecutiva
18/18
- La sconfitta di Minnesota riapre la porta a Oklahoma City (che può riagganciare in vetta) e soprattutto a Denver, ora distante solo una partita dalla prima posizione. New Orleans difende il sesto posto dall’attacco di Sacramento, Golden State scavalca di nuovo i Lakers al nono. Quarto ko in fila per Memphis, che ha la striscia aperta più lunga della conference