Nella sfida contro i Denver Nuggets, i Portland Trail Blazers hanno schierato cinque matricole nel quintetto base, mettendo Scoot Henderson insieme a Rayan Rupert, Kris Murray, Toumani Camara e Duop Reath. Dal 1971-72, la prima stagione in cui viene tenuta traccia dei titolari, è solo la seconda volta che accade, con un unico precedente quasi 12 anni fa
I Portland Trail Blazers non hanno più molto per cui competere in queste ultime settimane di regular season, complice il secondo peggior record della Western Conference (e quinto peggiore in tutta la lega) con 19 vittorie e 52 sconfitte. Nell’ultimo periodo poi si stanno accumulando infortuni in tutti i membri del roster, con i vari Anfernee Simons, Jerami Grant, Deandre Ayton, Shaedon Sharpe e Malcolm Brogdon tutti fuori per vari problemi fisici. Assenze che hanno costretto coach Chauncey Billups a una mossa sorprendente: schierare cinque rookie in quintetto. Contro i campioni in carica dei Denver Nuggets (a loro volta privi di Nikola Jokic e Jamal Murray), Portland ha schietato Scoot Henderson, Rayan Rupert, Kris Murray, Toumani Camara e Duop Reath in un quintetto base di sole matricole, facendo uscire dalla panchina Delano Banton (al terzo anno in NBA), Jabari Walker (sophomore), Moses Brown (il “veterano” con ben 4 anni di NBA alle spalle) e Ashton Hagans (che aveva già giocato due partite nel 2020-21), oltre al sesto rookie Ibou Badji che però non è stato schierato. Dal 1971-72, prima stagione in cui viene tenuta traccia dei titolari, è solo la seconda volta che accade, con l’unico precedente risalente al 26 aprile 2012 con i Golden State Warriors, che di fianco a Klay Thompson schierarono Charles Jenkins, Chris Wright, Jeremy Tyler e Mickell Gladness nell’ultima partita di una regular season accorciata a 66 partite per via del lockout. I Blazers hanno dato battaglia contro i campioni in carica, ma si sono dovuti arrendere 114-111 nonostante i 24 di Reath e i 22 di Henderson.