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NBA, l'energia dei Sixers regala il colpo a Los Angeles: i Clippers vanno ko 107-121

NBA

Un po' a sorpresa, dopo aver perso contro i Lakers venerdì notte, i Sixers sbancano la Crypto.com Arena di Los Angeles. Tyrese Maxey e Tobias Harris, autori di 24 punti a testa, trascinano Philadelphia, che dimostra di avere più energia e mette più intensità in campo a dispetto delle tante assenze. I Clippers giocano una partita incolore e incassano una sconfitta casalinga pesante anche per gli equlibri nella classifica della Western Conference

 

Il matinée di Los Angeles tra Clippers Sixers vede subito la partenza lanciata degli ospiti, o meglio di uno degli ex di serata: è infatti Tobias Harris (24 punti 6 assist a fine partita) a segnare il 7-0 iniziale con cui Philadelphia sorprende i ragazzi di coach Tyronn Lue. E l’abbrivio iniziale continua anche per tutto il 1° quarto, in cui Tyrese Maxey (24 punti e 6 assist) e compagni dimostrano di avere più energia degli avversari, parecchio aggressivi tanto da concedere 41 punti commettendo un solo fallo e chiudendo il parziale già sotto di 12. E lo spartito della partita non cambia nemmeno nel 2° quarto, perché il piano architettato da Nick Nurse, in buona sostanza basato sulla difesa aggressiva per poi spingere in contropiede appena possibile, funziona alla perfezione. I Clippers riescono a ricucire lo svantaggio negli ultimi minuti prima dell’intervallo grazie a Kawhi Leonard (20 punti e 6 assist) e James Harden (12 punti e 14 assist). I due si mettono al lavoro in attacco, forzano il forzabile nell’uno contro uno e il primo tempo si chiude sul 63-56 per Philadelphia.

Poca intensità, molti passaggi a vuoto: i Clippers concedono e i Sixers ne approfittano

Il parziale di 19-2 piazzato dai Clippers a cavallo tra la fine del 2° quarto e l’inizio del  riporta il punteggio in perfetta parità a quota 65. Da lì in poi, però, i Sixers riescono comunque a rimanere in testa grazie anche ad un Cameron Payne (23 punti 5 rimbalzi) che uscendo dalla panchina rappresenta un’alternativa più che credibile a Maxey sia come creatore di gioco per i compagni che nelle vesti di finalizzatore. E un brutto inizio di 4° quarto, in cui riemerge tutta la pigrizia vista per larghi tratti della prima parte di gara, costa ai padroni di casa un nuovo svantaggio in doppia cifra sul 85-96 con 9:25 da giocare. Ai Clippers non riesce più di rialzare l’intensità sui due lati del campo e Philadelphia non si fa pregare, scavando il solco decisivo con l’apporto della panchina (- in favore dei Sixers il conteggio dei punti dei giocatori entrati a partita in corso). A metà del quarto, con i suoi ormai sotto di 20 puntiLue toglie i titolari e l’ultimo scampolo di partita si trasforma in un lungo garbage time che conduce al 107–121 finale.