OKC approfitta del ko dei Timberwolves in casa contro Chicago e torna in testa alla Western Conference da sola, ma soprattutto riabbraccia i playoff dopo un'assenza di tre anni. Serve una vittoria all'ultimo secondo al Madison Square Garden, firmata dai 33 punti di Jalen Williams, dalla tripla doppia di Josh Giddey ma soprattutto dal canestro decisivo di Shai Gilgeous-Alexander
Nella serata in cui il boxscore di squadra premia più altri suoi compagni (Jalen Williams il top scorer con 33 punti, Josh Giddey in tripla doppia), Shai Gilgeous-Alexander trova un altro modo per lasciare la sua firma sulla vittoria dei Thunder al Madison Square Garden, l’arena dove tutti i fuoriclasse amano mettersi in mostra. Finisce infatti nelle mani della point guard di OKC il pallone decisivo della gara, quello che i Thunder gestiscono dalla rimessa laterale con 4.1 secondi da giocare sul cronometro. Gilgeous-Alexander riceve da Giddey il pallone nell’angolo e, seppur marcato da Miles McBride, si inventa un tiro cadendo all’indietro che dà ai suoi il 113-112 a 1.8 secondi dalla fine – troppo poco per permettere ai Knicks di inventarsi un contro-miracolo (Brunson sbaglia il tiro della potenziale vittoria contro la difesa proprio di Gilgeous-Alexander). “Ovviamente non ho disputato la mia miglior partita”, le prime parole della superstar dei Thunder al ritorno dopo due gare lontano dai parquet per un problema al quadricipite sinistro, autore comunque di 19 punti con 7/16 al tiro e solo 1/4 da tre. “Però mi sentivo pronto a scendere in campo, altrimenti non l’avrei fatto”, ha aggiunto.
E il canestro più importante della serata è lì a dimostrarlo – un canestro che proietta Oklahoma City in testa (solitaria) alla Western Conference e permette ai Thunder di staccare il biglietto per i playoff, che in Oklahoma mancavano dal 2020.