Secondo il sito The Athletic, il futuro di Simone Fontecchio sarà ancora ai Detroit Pistons anche negli anni a venire. Forte di un ottimo rendimento sulle due metà campo da quando è arrivato in Michigan, secondo James L. Edwards "ci vorrebbero due o tre Fontecchio" per risollevare le sorti della peggior squadra NBA
Da quando è arrivato ai Detroit Pistons, Simone Fontecchio ha destato un’ottima impressione in Michigan. Nelle 16 partite disputate con la maglia dei Pistons ha viaggiato a 15.4 punti, 4.4 rimbalzi e 1.8 assist in 30.3 minuti di media con ottime percentuali al tiro, sia dal campo (48%) che soprattutto da tre punti (42.6% su oltre 6 tentativi a partita), partendo per nove volte nel quintetto base. Coach Monty Williams si è fidato in fretta di lui e altrettanto sembra voler fare la dirigenza dei Pistons, che per prenderlo dagli Utah Jazz hanno ceduto Kevin Knox, i diritti su Gabriele Procida e soprattutto una seconda scelta al Draft molto preziosa, visto che potrebbe essere la 32. Unendo il prezzo pagato a febbraio e il rendimento avuto dall’azzurro, secondo quanto scritto dal giornalista James L. Edwards di The Athletic il suo futuro sarà ancora ai Pistons, anche perché sarà restricted free agent al termine di questa stagione — dando la possibilità alla franchigia di pareggiare qualsiasi offerta arrivi per il soprannominato "Tek-19". "Detroit ha bisogno di due o tre altri Fontecchio, Sono sicuro al 99.9% che firmerà un nuovo accordo per rimanere nella Motor City" si legge. "La domanda è: le altre squadre chiederanno di inserirlo in una qualsiasi trade di alto profilo? Io lo farei". Un attestato di stima per un giocatore che ricoprirà un ruolo importante nel risollevare quella che si avvia a essere la peggior squadra di tutta la NBA al termine della regular season, al quale Fontecchio — fuori dal 17 marzo per un infortunio all’alluce — non dovrebbe più prendere parte mancando solo quattro gare alla conclusione ed essendo ancora in lista infortunati come “out”.