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NBA, DiVincenzo giocatore più migliorato? Per soli 9 secondi non può essere tra i votati

NBA
©Getty

È scoso in campo in 81 delle 82 partite di campionato, ha accumulato 2.360 minuti, il suo massimo in carriera. Eppure la guardia dei New York Knicks, per una "falla" del regolamento, non raggiunge la soglia delle 65 gare "qualificanti" per poter essere inserito tra i candidati al premio di giocatore più migliorato. A cui poteva ambire visto le eccellenti cifre collezionate quest'anno

Lo strano caso di Donte DiVincenzo. Reduce da un’ultima gara di regular season in cui è rimasto in campo 52 minuti e mezzo (la vittoria in overtime contro Chicago), la guardia dei Knicks ha giocato in 81 delle 82 gare di campionato, saltando solo la sfida a Orlando del 14 febbraio, accumulando la bellezza di 2.360 minuti, suo massimo in carriera. Eppure, nonostante tutto questo, DiVincenzo non può essere incluso tra i candidati al premio di giocatore più migliorato (15.5 punti di media rispetto ai 9.4 dello scorso anno, con 283 triple segnate, 3° dato NBA) per un “cavillo” regolamentare che la NBA ha riconosciuto. Secondo le nuove regole adottate dalla lega su alcuni premi di fine stagione, i giocatori devono scendere in campo almeno in 65 gare con un minutaggio di almeno 20 minuti. Delle 81 gare disputate quest’anno, in 19 DiVincenzo è sceso sotto la soglia dei 20 minuti, rendendo quindi 62 le partite “qualificanti”. La NBA concede a un giocatore fino a due altre presenze valide per qualificarsi per i premi se in queste due gare il minutaggio è tra i 15 e i 20 minuti (nel caso di DiVincenzo 18 delle 19 gare sotto i 20 minuti rientrano in quest’intervallo). Ma anche aggiungendo 2 partite al totale di 62, si resta sotto la soglia dei 65 stabilita dalla lega, negando così al giocatore dei Knicks la possibilità di competere con i vari Tyrese Maxey, Jalen Williams, Coby White e Jonathan Kuminga (i nomi più gettonati per il premio di giocatore più migliorato). 

La situazione di DiVincenzo diventa ancora più beffarda se si va a guardare la partita (sempre a Orlando contro i Magic, ma stavolta del 29 dicembre) in cui il giocatore è rimasto in campo 19 minuti e 51 secondi. Se coach Thibodeau avesse lasciato in campo la sua guardia anche solo 9 secondi in più, DiVincenzo avrebbe finito per toccare la quota di 65 gare richiesta dalla NBA. E invece così non è stato. 

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