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NBA, Clippers: l'eliminazione brucia, ma l'intenzione è quella di confermare tutti

NBA

Il ko di gara-6 a Dallas è costato un'altra dolorosa eliminazione precoce ai playoff, ma in casa Clippers l'intenzione sembra quella di ripartire dal nucleo della squadra attuale e da Tyronn Lue in panchina. La proprietà vorrebbe infatti confermare tutti, compresi Paul George e James Harden, tecnicamente free agent tra poche settimane, per provare a cercare un pronto riscatto già nella prossima stagione 

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"Questo è il posto in cui voglio stare e spero di rimanerci a lungo" sono le parole di coach Tyronn Lue nell'immediato dopo partita della sconfitta in gara-6 a Dallas a rendere l'idea del clima che si respira in casa Clippers. I playoff sono finiti con un'altra precoce eliminazione, su cui pesa l'ennesima assenza di Kawhi Leonard nel momento decisivo della stagione, ma l'impressione è che si voglia ripartire da capo confermando il gruppo che ha chiuso la regular season al 4° posto. A ribadirlo è anche Paul George, che pur visibilmente provato dalla batosta subita, alla domanda relativa al suo possibile futuro ancora al fianco di Leonard e James Harden ha risposto "Se la prospettiva è quella, assolutamente sì". I Clippers, che il prossimo ottobre inaugureranno il nuovissimi Intuit Dome, trovando finalmente una casa tutta loro e non in condivisione con i cugini Lakers, sembrano quindi più che disposti a riprovarci senza apportare cambiamenti significativi alla struttura della squadra. I nodi da sciogliere, però, non sono pochi.

La visione di Steve Ballmer

L'idea di fondo, a quanto pare condivisa e sostenuta dal vulcanico proprietario Steve Ballmer, è che questa versione dei Clippers abbia ancora molto da dire e da dimostrare. I fautori di questa teoria si aggappano prima di tutto a quei due mesi tra dicembre e gennaio in cui i ragazzi di Lue avevano vinto 26 delle 31 partite disputate, dando l'impressione di essere insieme ai Celtics la miglior squadra della lega. L'ennesimo infortunio patito da Leonard in un momento cruciale e l'ennesima delusione ai playoff paiono non aver scalfito questa convinzione, che ora dovrà essere tradotta nel pratico con la conferma di tre pezzi fondanti dei Clippers attuali. Curiosamente, infatti, è proprio Leonard il solo ad aver già legato il suo futuro alla franchigia con il prolungamento contrattuale firmato a gennaio e valido fino al 2027.

Lue, George e Harden: quale futuro?

A dire il vero, anche coach Lue avrebbe un contratto con i Clippers valido per le prossime due stagioni, ma la franchigia starebbe cercando di estendere la durata dell'accordo in modo da smorzare le voci che lo vorrebbero tentato dal passaggio sull'altra sponda di Los Angeles. Così come i Clippers sembrano seriamente intenzionati a estendere il contratto di George, che non ha ancora deciso di esercitare la player option per la prossima stagione e in teoria potrebbe diventare free agent e cercare una nuova collocazione altrove. Chi diventerà di certo free agent è Harden, il cui contratto scade al termine di questa stagione. L'indicazione arrivata dalla proprietà è però chiara: questo gruppo va confermato in toto. Le prossime settimane ci diranno se Ballmer e i suoi riusciranno nel loro intento, ponendo le basi per il possibile riscatto nella stagione 2024-25.