Playoff NBA, Anthony Edwards ne fa 43, Minnesota vince subito gara-1 a Denver
Anthony Edwards firma il suo massimo in carriera ai playoff da 43 punti e guida i Minnesota Timberwolves alla vittoria in gara-1 sui Denver Nuggets. I campioni NBA in carica cadono subito davanti al proprio pubblico nonostante i 32 punti con 8 rimbalzi e 9 assist di un Nikola Jokic poco efficiente, travolti da un parziale di 17-8 degli ospiti nel finale con un super Naz Reid (14 dei suoi 16 punti nel quarto periodo)
- Mettetevi comodi, perché la serie tra Denver e Minnesota promette di essere lunga. I Timberwolves fanno saltare subito il fattore campo andando a vincere in casa dei campioni in carica con una grande prova di squadra, scappando sul +14 nel primo quarto per far capire subito le loro intenzioni, subendo il ritorno di Denver ma senza mai concedere più di 7 punti di vantaggio, e finendo alla grande negli ultimi 6 minuti di partita per prendersi l’1-0 nella serie
- Per la seconda partita di playoff in fila Anthony Edwards va sopra quota 40 come solo Kobe Bryant nella storia della NBA prima dei 23 anni. La superstar di Minnesota ritocca il suo massimo in carriera ai playoff mettendone 43 con 7 rimbalzi e 3 assist, tirando 17/29 dal campo di cui 3/7 dalla lunga distanza e un perfetto 6/6 ai liberi in 42 minuti di gioco, con un recupero, due stoppate e una sola palla persa ad arrotondare una serata strepitosa del giovane leader dei T’Wolves
- In una partita a basso ritmo (solo 92 possessi disputati), i T’Wolves riescono a spuntarla grazie al contributo dalla panchina di Naz Reid. Il sesto uomo dell’anno segna 14 dei suoi 16 punti nel quarto periodo, spaccando in due la partita finendola in campo al posto di un Karl-Anthony Towns da 20 punti. Minnesota supera anche una serata da zero punti di Jaden McDaniels grazie ai 14 di Mike Conley, mentre Rudy Gobert si concentra sulla difesa chiudendo con 6 punti, 13 rimbalzi, 3 assist, un recupero e 3 stoppate
- I T’Wolves possono contare anche sul contributo del loro allenatore Chris Finch, che in gara-4 contro Phoenix aveva subito la rottura del tendine rotuleo del ginocchio destro. Il coach è quasi regolarmente al suo posto, sedendosi in seconda fila alle spalle del suo assistente Micah Nori, affidando a lui e agli altri membri dello staff la comunicazione ai giocatori durante la partita e i timeout, ma rimanendo presente per guidare la squadra alla prima vittoria al secondo turno dei playoff dal 2004
- Arrivati sull’84-84 negli ultimi sei minuti di partita, i Nuggets non hanno trovato abbastanza giocate per rispondere agli avversari, scappati via con un parziale di 18-7 per prendere il controllo. Per Jokic una serata poco efficiente: 32 punti, 8 rimbalzi e 9 assist non sono certamente cifre malvagie, ma per raggiungerle nei suoi 41 minuti in campo ha bisogno di 25 tiri (solo 11 a segno, tra cui un brutto 2/9 da tre riequilibrato da un 8/8 ai liberi) e ben 7 palle perse sulle 12 di squadra, chiudendo con -12 di plus-minus
- Jokic viene anche lasciato solo nel primo tempo da Jamal Murray, che all’intervallo è a quota 0 punti con 0/5 al tiro e -13 di plus-minus in 15 minuti. Il canadese si riscatta nella ripresa mettendone 17 con 6/9 dal campo, ma non riesce a dare il solito contributo nel finale punto a punto, surclassato anche dalla difesa dei T’Wolves su di lui. Per i campioni in carica, che sono solamente alla terza sconfitta in casa ai playoff negli ultimi 3 anni, ci sono anche 20 punti di Michael Porter Jr., ma nessun altro in doppia cifra
- Minnesota si porta dunque in vantaggio nella serie che apre il secondo turno dei playoff, anche se il primo non si è ancora concluso nella Eastern Conference. Questa sera alle 19 va in scena gara-7 tra i Cleveland Cavaliers e gli Orlando Magic, con la vincente che andrà a sfidare i Boston Celtics al secondo turno. Appuntamento in diretta su Sky Sport NBA e in streaming su NOW con il commento di Flavio Tranquillo e Davide Pessina